Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals

29 marzo 2024

Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals


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Cos'è Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals (benzilpenicillina potassica)


Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals è un farmaco a base di benzilpenicillina potassica, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici penicillinici. E' commercializzato in Italia da K24 Pharmaceuticals S.r.l. Sede Operativa e Commerciale

Confezioni e formulazioni di Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals e perchè si usa


BENZILPENICILLINA POTASSICA K24 PHARMACEUTICALS è indicata nel trattamento di infezioni gravi causate da microrganismi sensibili alla penicillina G, quando sia necessaria una rapida ed elevata concentrazione serica (penicillenemia). La terapia dovrebbe essere guidata da ricerche microbiologiche, incluse le prove di sensibilità, e dalla risposta clinica.

Indicazioni: come usare Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

In genere la dose giornaliera per l'adulto è di 1-2 milioni di unità divisa nelle 24 ore.

Vanno prese in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici (per es. le raccomandazioni nazionali).

Popolazione pediatrica

Nei bambini si impiegano dosi minori in proporzione con il peso.

Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

Modo di somministrazione

Per via intramuscolare o per via endovenosa, secondo prescrizione medica.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals


Ipersensibilità al principio attivo, ad altri antibiotici betalattamici (per es.: penicilline, cefalosporine), o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Fertilità

Non sono stati condotti studi per indagare l'effetto della benzilpenicillina sodica sulla fertilità.

Gravidanza

La benzilpenicillina attraversa la placenta. 1-2 ore dopo la somministrazione, nel siero fetale si raggiungono concentrazioni corrispondenti a quelle nel siero materno. Gli studi sugli animali non hanno mostrato indicazioni di effetti sulla salute diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva.

Allattamento

Piccole quantità di penicillina compaiono nel latte materno.

Sebbene fino ad oggi non siano stati segnalati effetti indesiderati nei lattanti allattati al seno, occorre comunque considerare la possibilità di sensibilizzazione o di un effetto avverso sulla flora intestinale.

Nei lattanti alimentati anche con alimenti per l'infanzia, le madri devono sospendere l'allattamento durante il trattamento con benzilpenicillina.

L'allattamento al seno può essere ripreso 24 ore dopo la cessazione del trattamento.

Quali sono gli effetti indesiderati di Benzilpenicillina Potassica K24 Pharmaceuticals


Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito suddivisi per classificazione per sistemi ed organi. La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

Patologie del sistema emolinfopoietico:, anemia emolitica, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi trombocitopenia, raramente riscontrate e per lo più in seguito a somministrazione endovenosa di alti dosaggi, Prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina (vedere paragrafo 4.4).

Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche: orticaria, reazioni tipo malattia da siero, anafilassi (occasionalmente con effetti letali), angioedema, Reazioni di Jarisch-Herxheimer (segnalate durante il trattamento della lue).

Patologie gastrointestinali: glossite, stomatite, nausea, vomito, diarrea causata da Clostridium difficile (frequenza “rara” - vedere paragrafo 4.4).

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: pustolosi Esantematica Acuta Generalizzata (AGEP), prurito, rash maculo-papulare, rash morbilliforme, eritema , dermatite esfoliativa, orticaria.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: dolore al sito di iniezione, brividi, febbre, edema.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: artralgie.

Patologie renali e urinarie: nefropatia (raramente riscontrata e per lo più in seguito a somministrazione endovenosa di alti dosaggi).

Patologie epatobiliari: epatite, colestasi.

Patologie del sistema nervoso: neuropatia (raramente riscontrate e per lo più in seguito a somministrazione endovenosa di alti dosaggi), encefalopatia metabolica.

Le reazioni d'ipersensibilità segnalate talvolta possono avere effetti letali. In caso di comparsa di effetti collaterali, la terapia penicillinica deve essere sospesa. Nei trattamenti per via endovenosa prolungati (10-100 milioni di unità al giorno) si può avere, particolarmente in presenza d'insufficienza renale, intossicazione da potassio, talvolta con effetti letali. La comparsa di iperreflessia, convulsioni e/o coma può essere un indice di questa sindrome.

Esami diagnostici: aumento delle transaminasi, test di Coombs diretto positivo, determinazione falsa positiva delle proteine urinarie quando vengono utilizzate tecniche di precipitazione (metodo di Folin-Ciocalteu-Lowry, metodo del biureto), determinazione falsa positiva degli amminoacidi urinari (metodo alla ninidrina), simulazione della pseudobisalbuminemia quando vengono utilizzati metodi di elettroforesi per determinare l'albumina, rilevazione falsa positiva del glucosio urinario non enzimatico e dell'urobilinogeno, livelli aumentati durante la determinazione di 17-chetosteroidi nelle urine (quando viene utilizzata la reazione di Zimmermann).

Descrizione di reazioni indesiderate selezionate:

Reazioni avverse cutanee gravi SCAR (sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici, pustolosi esantematica acuta generalizzata) sono state riportate con antibiotici beta-lattamici, comprese le penicilline (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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