26 marzo 2023
Cefazolina Teva
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Cos'è Cefazolina Teva (cefazolina sodica)
Cefazolina Teva è un farmaco a base di cefazolina sodica, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici cefalosporinici. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale
Confezioni e formulazioni di Cefazolina Teva disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Cefazolina Teva disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Cefazolina Teva e perchè si usa
Infezioni sostenute da germi sensibili, a carico dell'apparato respiratorio, dell'apparato genito-urinario, delle vie biliari, della pelle e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni. Endocarditi, flebiti, tromboflebiti, peritoniti, sepsi puerperali, setticemia.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Cefazolina Teva
Ipersensibilità al principio attivo, alle cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti
Cefazolina Teva può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Allattamento
La Cefazolina è escreta nel latte materno.
Quali sono gli effetti indesiderati di Cefazolina Teva
Le reazioni indesiderabili da cefalosporine sono per lo più, limitate a disturbi gastro-intestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilità. La frequenza di questi ultimi, è maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilità verso farmaci e sostanze varie, ed in quelli con precedenti di ipersensibilità, asma, febbre da fieno, orticaria nella anamnesi.
Infezioni ed infestazioni
Candidiasi orale e candidiasi vulvovaginale (con lo sviluppo di microrganismi non sensibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, emorragia, eosinofilia.
Disturbi del sistema immunitario
Reazione anafilattica in pazienti ipersensibili (vedere paragrafo 4.4).
Patologie gastrointestinali
Nausea, vomito, pirosi, appetito ridotto, diarrea, colite pseudo membranosa, glossite, ipercloridria, dolore addominale.
Patologie epatobiliari
Transaminasi (ALT e AST) aumentate e fosfatasi alcalina ematica aumentata.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Fastidio al torace.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Prurito, eruzione cutanea, orticaria.
Patologie renali e urinarie
Urea ematica aumentata.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Flebite dopo somministrazione endovenosa.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Artralgia.
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Vertigine.
Esami diagnostici
Bilirubina ematica aumentata.
Tali fenomeni collaterali richiedono l'adozione delle necessarie misure terapeutiche e l'attenta considerazione del medico che, se del caso, deciderà sulla opportunità di interrompere il trattamento.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa .
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico