24 marzo 2023
Farmaci - Ostidil-D3
Ostidil-D3 1 mcg 30 capsule molli
Tags:
Ostidil-D3 1 mcg 30 capsule molli è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di alfacalcidolo, appartenente al gruppo terapeutico Vitamine D. E' commercializzato in Italia da SF Group S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
SF Group S.r.l.MARCHIO
Ostidil-D3CONFEZIONE
1 mcg 30 capsule molliFORMA FARMACEUTICA
capsula molle
PRINCIPIO ATTIVO
alfacalcidolo
GRUPPO TERAPEUTICO
Vitamine D
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
13,54 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Ostidil-D3 disponibili in commercio:
- ostidil-d3 1 mcg 30 capsule molli (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Ostidil-D3 »
N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Ostidil-D3? Perchè si usa?
Osteodistrofia da insufficienza renale in dialisi o meno. Ipoparatiroidismo. Rachitismo ed osteomalacia D-resistente o D-dipendente (pseudo-deficitaria). Rachitismo ed osteomalacia da alterazioni renali dovute al metabolismo della vitamina D. Osteoporosi post-menopausale.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Ostidil-D3?
Stati di ipercalcemia.
Il prodotto non va somministrato in gravidanza e durante l'allattamento.
Ipersensibilità individuale verso la vitamina D o altri componenti del prodotto.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Ostidil-D3?
Poiché l'iperdosaggio di OSTIDIL-D3 può provocare ipercalcemia ed in certi casi ipercalciuria, la calcemia va dosata almeno due volte la settimana nella fase di aggiustamento della posologia.
Una volta stabilita la dose giornaliera ottimale è sufficiente un controllo mensile della calcemia.
La caduta dei valori della fosfatasi alcalina anticipa in genere la comparsa dell'ipercalcemia e può quindi essere un sintomo premonitore di quest'ultima.
Qualora si instaurasse una ipercalcemia, il farmaco e l'eventuale supplemento di calcio dovranno essere temporaneamente interrotti fino alla rinormalizzazione, generalmente rapida, della calcemia. Il trattamento potrà quindi essere ripreso ad un dosaggio inferiore.
OSTIDIL-D3 va somministrato con cautela nei pazienti sotto trattamento con digitale, in quanto l'ipercalcemia può aggravare in tali pazienti un'aritmia cardiaca. Poiché OSTIDIL-D3 influenza il trasporto dei fosfati nell'intestino, nel rene e nelle ossa, la contemporanea somministrazione di sostanze fosforofissatrici va adattata ai valori della fosfatemia (tassi normali: 2-5 mg/100 ml).
Poiché l'Alfacalcidolo è il precursore del metabolita attivo della vitamina D3, la vitamina D, così come i suoi derivati, non vanno somministrati durante il trattamento con OSTIDIL-D3. L'iperdosaggio di qualsiasi forma di vitamina D determina manifestazioni anche gravi.
L'ipercalcemia provocata da un eccesso di dose di vitamina D o suoi metaboliti può anche richiedere terapie d'emergenza. L'ipercalcemia, se cronicizzata, potrebbe infatti provocare calcificazioni vascolari generalizzate, nefrocalcinosi e calcificazioni di altri tessuti molli. È perciò necessario accertarsi che la cifra ottenuta moltiplicando il valore della calcemia per quello della fosfatemia (Ca x P) non superi 70. L'esame radiografico delle regioni anatomiche, sede di possibili calcificazioni, può risultare utile per una diagnosi precoce.
Tenere il medicinale lontano dalla vista e dalla portata dei bambini.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Ostidil-D3?
Il contemporaneo impiego di anticonvulsivanti con proprietà di induzione enzimatica (barbiturici, difenil-idantoina) può determinare una minor risposta all'Alfacalcidolo con necessità di incrementare il dosaggio.
Anche un eccessivo uso di preparati contenenti alluminio può interferire con l'efficacia del farmaco. Studi sugli animali hanno suggerito un possibile potenziamento dell'azione del warfarin quando somministrato con calciferolo. Sebbene non vi siano simili evidenze con l'impiego dell'Alfacalcidolo, è opportuno usare cautela quando i due farmaci vengono usati contemporaneamente.
I farmaci contenenti magnesio non debbono essere somministrati durante il trattamento con OSTIDIL-D3 onde evitare la comparsa di ipermagnesiemia. La colestiramina può ridurre l'assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili e quindi anche del OSTIDIL-D3.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Ostidil-D3? Dosi e modo d'uso
Dosaggio iniziale suggerito per tutte le indicazioni.
Adulti e ragazzi sopra i 20 Kg di peso corporeo: 1 microgrammo al giorno.
Bambini sotto i 20 Kg di peso corporeo: 0,05 microgrammi/Kg/die.
Successivamente la dose può essere aggiustata secondo la risposta.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ostidil-D3?
In caso di grave ipercalcemia per accidentale iperdosaggio, dopo aver temporaneamente sospeso il farmaco, si possono somministrare diuretici, assieme a liquidi per via endovenosa o corticosteroidi.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Ostidil-D3?
Se la posologia è conforme alle effettive esigenze individuali, il OSTIDIL-D3 è ben tollerato. In caso contrario, poichè il prodotto ha un'attività D-vitaminica possono comparire effetti collaterali che risultano analoghi a quelli dell'ipervitaminosi D, cioè una sindrome ipercalcemica, oppure manifestazioni tossiche da calcio (a seconda della gravità e durata dell'ipercalcemia).
Queste manifestazioni sono di tipo sia acuto che cronico. Le prime includono debolezza, cefalea, sonnolenza, nausea, vomito, secchezza delle fauci, stipsi, dolori ossei e muscolari.
In fase successiva possono comparire disturbi della minzione, congiuntivite (da calcificazione), fotofobia, pancreatite, rinorrea, pruriti, ipertermia, diminuzione della libido, albuminuria, ipercolesterolemia, aumento delle SGOT e SGPT, calcificazione ectopiche, ipertensione, aritmie cardiache e, raramente, psicosi.
Poiché il tempo di emivita del calcitriolo è breve, la normalizzazione di una eventuale ipercalcemia avviene in pochi giorni dalla sospensione del trattamento con OSTIDIL-D3, comunque più rapidamente che non nel corso della terapia con vitamina D o suoi metaboliti.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Ostidil-D3 durante la gravidanza e l'allattamento?
Il prodotto non va somministrato in gravidanza e durante l'allattamento.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Ostidil-D3 sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Nessuna nota.
PRINCIPIO ATTIVO
OSTIDIL-D3 0,25 MICROGRAMMI CAPSULE MOLLI
Ogni capsula contiene: Alfacalcidolo (1 α-Idrossi vitamina D3) microgrammi 0,25
OSTIDIL-D3 1 MICROGRAMMO CAPSULE MOLLI
Ogni capsula contiene: Alfacalcidolo (1 α-Idrossi vitamina D3) microgrammi 1
ECCIPIENTI
OSTIDIL-D3 0,25 microgrammi capsule molli: Covi-ox T70 (E306), Olio di cocco frazionato, Gelatina, Glicerolo, Acqua depurata, Titanio biossido (E171), Ferro ossido (E172).
OSTIDIL-D3 1 microgrammo capsule molli: Covi-ox T70 (E306), Olio di cocco frazionato, Gelatina, Glicerolo, Acqua depurata, Titanio biossido (E171), Ferro ossido (E172).
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 24 mesi
Conservare al riparo dalla luce, dall'umidità e da fonti di calore.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Confezioni:
OSTIDIL-D3 0,25 microgrammi capsule molli: scatola da 30 capsule
OSTIDIL-D3 1 microgrammo capsule molli: scatola da 30 capsule
PATOLOGIE CORRELATE
Data ultimo aggiornamento: 20/07/2021
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico