31 marzo 2023
Gabapentin Mylan Generics
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Cos'è Gabapentin Mylan Generics (gabapentin)
Gabapentin Mylan Generics è un farmaco a base di gabapentin, appartenente al gruppo terapeutico Antiepilettici. E' commercializzato in Italia da Mylan Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Gabapentin Mylan Generics disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Gabapentin Mylan Generics disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- gabapentin mylan generics 100 mg 50 capsule rigide
- gabapentin mylan generics 300 mg 50 capsule rigide
- gabapentin mylan generics 400 mg 30 capsule rigide
A cosa serve Gabapentin Mylan Generics e perchè si usa
Epilessia
Gabapentin è indicato come terapia aggiuntiva nel trattamento di attacchi epilettici parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria negli adulti e nei bambini dai 6 anni in poi (vedere paragrafo 5.1).
Gabapentin è indicato in monoterapia nel trattamento delle convulsioni parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni di età in poi.
Trattamento del dolore neuropatico periferico
Gabapentin è indicato negli adulti nel trattamento del dolore neuropatico periferico, quale la neuropatia diabetica dolorosa e la nevralgia post-erpetica.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Gabapentin Mylan Generics
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Gabapentin Mylan Generics può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Rischi correlati all'epilessia ed ai medicinali antiepilettici in generale
Il rischio di difetti alla nascita aumenta di 2-3 volte nella prole di donne trattate con un medicinale antiepilettico. I difetti segnalati con maggiore frequenza sono labbro leporino, malformazioni cardiovascolari e difetti del tubo neurale. Una terapia con diversi farmaci antiepilettici può essere associata ad un maggiore rischio di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia e pertanto è importante avvalersi della monoterapia ogni qualvolta sia possibile. Alle donne che probabilmente possono avere una gravidanza o che sono in età fertile deve essere fornita una consulenza specialistica e la necessità del trattamento antiepilettico deve essere rivalutata quando una donna sta programmando una gravidanza. Non deve essere effettuata un'interruzione improvvisa della terapia antiepilettica perché ciò può causare la comparsa di attacchi epilettici che possono avere conseguenze gravi sia per la madre sia per il bambino. Raramente è stato osservato un ritardo nello sviluppo dei bambini nati da donne epilettiche. Non è possibile distinguere se il ritardo dello sviluppo sia causato da fattori genetici o sociali, dall'epilessia della madre o dal trattamento antiepilettico.
Rischi correlati al gabapentin
Gabapentin attraversa la barriera placentare.
Non vi sono dati adeguati provenienti dall'uso di gabapentin in donne in gravidanza.
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Gabapentin non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che il potenziale beneficio per la madre superi chiaramente il potenziale rischio per il feto.
Non è possibile trarre conclusioni definitive in merito alla possibile associazione causale tra gabapentin ed un aumento del rischio delle malformazioni congenite quando il medicinale viene assunto durante la gravidanza; ciò a causa dell'epilessia stessa e della presenza di farmaci antiepilettici usati in concomitanza nel corso delle singole gravidanze esaminate.
Allattamento
Gabapentin viene escreto nel latte materno. Poiché non si conoscono gli effetti sul bambino durante l'allattamento, è necessario prestare attenzione quando gabapentin viene somministrato alle donne durante l'allattamento. Gabapentin deve essere usato durante l'allattamento solo se i benefici superano chiaramente i rischi.
Fertilità
Gli studi sugli animali non hanno mostrato alcun effetto sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Quali sono gli effetti indesiderati di Gabapentin Mylan Generics
Le reazioni avverse osservate nel corso degli studi clinici condotti nell'epilessia (in terapia aggiuntiva e in monoterapia) e nel dolore neuropatico sono riportati nella lista sottostante suddivisi per classificazione sistemica organica e frequenza:(molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, ≤1/10), non comune (≥1/1000, ≤1/100), raro(≥1/10000, ≤1/1000), molto raro (<1/10000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)). Quando una reazione avversa è stata osservata con frequenze diverse negli studi clinici, è stata assegnata alla frequenza più alta segnalata.
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse con una frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Nell'ambito di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Infezioni ed infestazioni:
Molto comune: infezione virale
Comune: polmonite, infezione respiratoria, infezione delle vie urinarie, infezione, otite media
Patologie del sistema emolinfopoietico:
Comune: leucopenia
Non nota: trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario:
Non comune: reazioni allergiche (p. es. orticaria)
Non nota: sindrome da ipersensibilità, una reazione sistemica con una manifestazione variabile che può comprendere febbre, eruzione cutanea, epatite, linfoadenopatia, eosinofilia, e talvolta altri segni e sintomi, anafilassi.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
Comune: anoressia, appetito aumentato
Non comune: iperglicemia (osservata più spesso in pazienti con diabete)
Raro: ipoglicemia (osservata più spesso in pazienti con diabete)
Non nota: iponatriemia.
Disturbi psichiatrici:
Comune: ostilità, confusione e labilità emotiva, depressione, ansia, nervosismo, pensiero anormale
Non comune: agitazione
Non nota: ideazione suicidaria, allucinazioni
Patologie del sistema nervoso:
Molto comune: sonnolenza, capogiro, atassia
Comune: convulsioni, ipercinesia, disartria, amnesia, tremore, insonnia, cefalea, sensazioni come parestesia, ipoestesia, coordinazione anormale, nistagmo, riflessi aumentati, ridotti o assenti
Non comune: ipocinesia, deterioramento mentale
Raro: perdita di conoscenza
Non nota: altri disturbi del movimento (p. es. coreoatetosi, discinesia, distonia)
Patologie dell'occhio:
Comune: disturbi visivi come ambliopia, diplopia
Patologie dell'orecchio e del labirinto:
Comune: vertigine
Non nota: tinnito
Patologie cardiache:
Non comune: palpitazioni
Patologie vascolari:
Comune: ipertensione, vasodilatazione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Comune: dispnea, bronchite, faringite, tosse, rinite
Raro: depressione respiratoria
Patologie gastrointestinali:
Comune: vomito, nausea, anomalie dentali, gengivite, diarrea, dolore addominale, dispepsia, stipsi, bocca o gola secca, flatulenza
Non comune: disfagia
Non nota: pancreatite
Patologie epatobiliari:
Non nota: epatite, itterizia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Comune: edema facciale, porpora più spesso descritta come lividi a seguito di traumi fisici, eruzione cutanea, prurito, acne
Non nota: sindrome di Stevens-Johnson, angioedema, eritema multiforme, alopecia, eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (vedere paragrafo 4.4)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:
Comune: artralgia, mialgia, dolore dorsale, contrazione
Non nota: rabdomiolisi, mioclono
Patologie renali e urinarie:
Non nota: incontinenza, insufficienza renale acuta
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella:
Comune: impotenza
Non nota: ipertrofia mammaria, ginecomastia, disfunzione sessuale (compresi cambiamenti della libido, disturbi dell'eiaculazione ed anorgasmia)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Molto comune: stanchezza, febbre
Comune: edema periferico, andatura anormale, astenia, dolore, malessere, sindrome influenzale
Non comune: edema generalizzato
Non nota: reazioni da sospensione (soprattutto parteansia, insonnia, nausea, dolori, sudorazione), dolore toracico.
È stata segnalata morte improvvisa inspiegata per la quale non è stata stabilita una reazione di causalità con il trattamento a base di gabapentin.
Esami diagnostici:
Comune: leucociti (conta dei leucociti) diminuiti, guadagno ponderale
Non comune: aumento degli indici di funzionalità epatica SGOT (AST), SGPT (ALT) e bilirubina
Non nota: creatinfosfochinasi ematica aumentata
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Comune: lesione accidentale, frattura, abrasione
Non comune: caduta.
In corso del trattamento con gabapentin sono stati segnalati casi di pancreatite acuta. Non è chiaro il rapporto di causalità con gabapentin (vedere paragrafo 4.4).
In pazienti sottoposti ad emodialisi in seguito a danno renale in fase terminale, sono stati segnalati miopatia e livelli elevati di creatinchinasi.
Infezioni delle vie respiratorie, otite media, convulsioni e bronchite sono stati segnalati solo nel corso degli studi clinici condotti nei bambini. Inoltre, negli studi clinici condotti nei bambini sono stati comunemente segnalati comportamento aggressivo ed ipercinesia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Patologie correlate:
- Bronchite
La bronchite acuta è un'infiammazione dell'epitelio (rivestimento interno) dei bronchi: come curarla, cause e sintomi. - Orecchioni
Infezione virale contagiosa, detta anche parorite epidemica, che colpisce le ghiandole salivari, in particolar modo le ghiandole parotidi, situate in prossimità dell'orecchio. L'infezione conferisce immunità per tutta la vita ed è quindi caratteristica dell'infanzia. - Rosolia
Infezione virale acuta caratterizzata dalla comparsa di una tipica eruzione cutanea. La rosolia è causata da un virus ad RNA, la cui infezione, una volta contratta, lascia un'immunità permanente. Per questa ragione si tratta di una malattia tipicamente infantile. - Sinusite
Infiammazione acuta o cronica delle mucose dei seni paranasali. Questi sono cavità piene d'aria scavate nelle ossa della faccia (massiccio facciale), tutte comunicanti con il naso. - Varicella
Infezione virale acuta provocata dal virus della varicella-zoster, caratterizzata da un'eruzione cutanea caratteristica, con comparsa di piccole vescicole rilevate. Il virus lascia un'immunità permanente e la malattia non può essere contratta due volte.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico