Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan

28 marzo 2024

Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan


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Cos'è Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan (nebivololo + idroclorotiazide)


Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan è un farmaco a base di nebivololo + idroclorotiazide, appartenente al gruppo terapeutico Betabloccanti selettivi. E' commercializzato in Italia da Viatris Italia S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan e perchè si usa


Trattamento dell'ipertensione essenziale.

La combinazione in dose fissa Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan 5 mg/12,5 mg è indicata nei pazienti la cui pressione sanguigna è adeguatamente controllata con la somministrazione concomitante di nebivololo 5 mg e idroclorotiazide 12,5 mg.

La combinazione in dose fissa Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan 5 mg/25 mg è indicata nei pazienti la cui pressione sanguigna è adeguatamente controllata con la somministrazione concomitante di nebivololo 5 mg e idroclorotiazide 25 mg.

Indicazioni: come usare Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan 5 mg/12,5 è indicato nei pazienti la cui pressione sanguigna risulta adeguatamente controllata con la somministrazione concomitante di nebivololo 5 mg e idroclorotiazide 12,5 mg.

La dose è di una compressa (5 mg/12,5 mg) al giorno, preferibilmente alla stessa ora del giorno.

Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan 5 mg/25 è indicato nei pazienti la cui pressione sanguigna risulta adeguatamente controllata con la somministrazione concomitante di nebivololo 5 mg e idroclorotiazide 25 mg.

La dose è di una compressa (5 mg/25 mg) al giorno, preferibilmente alla stessa ora del giorno.

Pazienti con insufficienza renale

Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan non deve essere somministrato ai pazienti con insufficienza renale grave (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.4).

Pazienti con insufficienza epatica

I dati sui pazienti con insufficienza epatica o con compromissione della funzionalità epatica sono limitati. Per questo motivo l'uso di Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan in questi pazienti è controindicato.

Persone anziane

In considerazione delle scarse esperienze maturate sui pazienti di età superiore a 75 anni, occorre usare cautela e monitorare accuratamente questi pazienti.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Pertanto, l'uso nei bambini e negli adolescenti non è raccomandato.

Modo di somministrazione

Uso orale

Le compresse devono essere somministrate a digiuno almeno 30 minuti prima dei pasti.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan


  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Ipersensibilità ad altri derivati della sulfonamide (perché l'idroclorotiazide è un medicinale derivato dalla sulfonamide).
  • Insufficienza epatica o compromissione della funzionalità epatica.
  • Anuria, insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min).
  • Insufficienza cardiaca acuta, shock cardiogeno o episodi di insufficienza cardiaca scompensata che richiedano una terapia endovenosa inotropa.
  • Sindrome del seno malato, compreso il blocco seno-atriale.
  • Blocco atrioventricolare di secondo e terzo grado (senza pacemaker).
  • Bradicardia (frequenza cardiaca <60 bpm prima dell'inizio della terapia).
  • Ipotensione (pressione sanguigna sistolica < 90 mmHg).
  • Gravi patologie circolatorie periferiche.
  • Storia di broncospasmo e asma bronchiale.
  • Feocromocitoma non trattato.
  • Acidosi metabolica.
  • Ipokaliemia refrattaria, ipercalcemia, iponatriemia ed iperuricemia sintomatica.

Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non esistono dati adeguati relativi all'uso di Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan nelle donne in gravidanza. Esperimenti su animali relativi ai due componenti separati non sono sufficienti a chiarire gli effetti dell'associazione di nebivololo e idroclorotiazide sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3).

Nebivololo

Non esistono sull'uso del nebivololo nella gravidanza umana dati sufficienti a stabilirne la potenziale tossicità. Il nebivololo, tuttavia, ha effetti farmacologici che possono causare effetti dannosi sulla gravidanza e/o sul feto/neonato. In generale, i bloccanti beta-adrenocettori riducono la perfusione placentare e ciò è stato associato a ritardi nella crescita, morte intrauterina, aborto o parto prematuro. Effetti indesiderati (per esempio ipoglicemia e bradicardia) possono verificarsi nel feto e nel neonato. Se si ritiene necessario il trattamento con antagonisti beta adrenergici, sono preferibili gli antagonisti beta1-selettivi.

Nebivololo non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso si assoluta necessità. Se si ritiene necessario il trattamento con nebivololo, si devono monitorare il flusso sanguigno uteroplacentare e la crescita fetale. In caso di effetti dannosi sulla gravidanza o sul feto, si deve prendere in considerazione un trattamento alternativo. I neonati devono essere attentamente monitorati. I sintomi di ipoglicemia e bradicardia si verificano di solito entro i primi 3 giorni dalla nascita.

Idroclorotiazide

L'esperienza sull'uso di idroclorotiazide durante la gravidanza, specialmente durante il primo trimestre, è limitata. Gli studi condotti sugli animali sono insufficienti.

L'idroclorotiazide attraversa la placenta. In base al meccanismo di azione farmacologica dell'idroclorotiazide, il suo uso durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza può compromettere la perfusione feto-placentare e causare effetti fetali e neonatali come ittero, disturbo dell'equilibrio elettrolitico e trombocitopenia.

L'idroclorotiazide non deve essere impiegata nell'edema gestazionale, nell'ipertensione gravidica o preeclampsia a causa del rischio di diminuzione del volume plasmatico e ipoperfusione placentare, senza effetti favorevoli sul decorso della malattia.

L'idroclorotiazide non deve essere impiegata per l'ipertensione essenziale nelle donne in gravidanza eccetto in quelle rare situazioni in cui nessun altro trattamento può essere usato.

Allattamento

Non è noto se il nebivololo sia escreto nel latte materno umano. Studi su animali hanno dimostrato che il nebivololo viene escreto nel latte materno. La maggior parte dei beta-bloccanti, in particolare i composti lipofili come il nebivololo e i suoi metaboliti attivi, passano nel latte materno anche se in misura variabile.

L'idroclorotiazide viene escreta nel latte umano in piccole quantità. Le tiazidi ad alte dosi, causando intensa diuresi, possono inibire la produzione del latte. L'uso di Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan durante l'allattamento non è raccomandato. Se Nebivololo e Idroclorotiazide Mylan viene utilizzato durante l'allattamento, le dosi devono essere mantenute più basse possibili.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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