26 aprile 2024
Nimodipina Sandoz
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Cos'è Nimodipina Sandoz (nimodipina)
Nimodipina Sandoz è un farmaco a base di nimodipina, appartenente al gruppo terapeutico Calcioantagonisti.
A cosa serve Nimodipina Sandoz e perchè si usa
Prevenzione e terapia di deficit neurologici ischemici correlati a vasospasmo cerebrale.
Indicazioni: come usare Nimodipina Sandoz, posologia, dosi e modo d'uso
Popolazioni speciali
La sicurezza e l'efficacia di Nimodipina Sandoz in pazienti di età inferiore ai 18 anni non è stata stabilita.
Posologia
Nella profilassi e nel trattamento dei deficit neurologici ischemici conseguenti a vasospasmo cerebrale indotto da emorragia subaracnoidea, terminata la terapia parenterale, si raccomanda di proseguire la somministrazione di nimodipina per via orale per circa 7 giorni (60 mg - 1,5 ml di soluzione corrispondenti a 2 contagocce riempiti fino alla tacca - 6 volte al giorno, ad intervalli di 4 ore).
In pazienti che sviluppano reazioni avverse la dose dovrebbe essere ridotta secondo le necessità o dovrebbe essere sospeso il trattamento.
In caso di somministrazione concomitante con inibitori o attivatori del sistema CYP 3A4, può rendersi necessario una modulazione del dosaggio (vedere paragrafo 4.5).
Pazienti con funzionalità epatica compromessa
Una funzionalità epatica gravemente compromessa e particolarmente la cirrosi epatica, può causare un aumento della biodisponibilità della nimodipina, dovuto ad una diminuzione dell'effetto di primo passaggio e della clearance metabolica. Gli effetti farmacologici e gli effetti indesiderati, come l'abbassamento della pressione arteriosa, possono essere più pronunciati in questi pazienti. In questi casi la dose deve essere ridotta o, se necessario, bisogna considerare la sospensione del trattamento.
Modo di somministrazione
Nimodipina Sandoz va assunto lontano dai pasti, le gocce diluite in poca acqua.
Non assumere con succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).
Non immergere il contagocce nell'acqua e non sciacquarlo. Dopo aver messo le gocce in acqua riporre il contagocce nel flacone.
L'intervallo tra le singole somministrazioni non dovrebbe essere inferiore alle 4 ore.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Nimodipina Sandoz
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
L'uso della nimodipina in concomitanza con rifampicina è controindicato, in quanto l'assunzione contemporanea di rifampicina può ridurre significativamente l'efficacia della nimodipina (vedere paragrafo 4.5).
Nimodipina Sandoz non deve essere somministrato durante la gravidanza o l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Nimodipina Sandoz non deve essere somministrato in concomitanza con rifampicina, in quanto l'assunzione contemporanea di rifampicina può ridurre significativamente l'efficacia della nimodipina (vedere paragrafo 4.5).
L'uso concomitante di nimodipina per via orale e medicinali antiepilettici, quali fenobarbital, fenitoina o carbamazepina, è controindicato, in quanto l'efficacia della nimodipina può essere ridotta significativamente (vedere paragrafo 4.5).
Nimodipina Sandoz può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Fertilità
In singoli casi di fertilizzazione in-vitro i calcio-antagonisti sono stati associati con cambiamenti biochimici reversibili nella testa degli spermatozoi, con possibile conseguente compromissione della funzionalità spermatica. La rilevanza di questo risultato non è nota nel trattamento a breve termine.
Gravidanza
Non ci sono studi controllati adeguati e ben controllati sulle donne in gravidanza. Qualora si ritenga necessario somministrare Nimodipina Sandoz durante la gravidanza, occorre considerare attentamente i benefici attesi ed i rischi potenziali in rapporto alla gravità del quadro clinico.
Allattamento
È stato dimostrato che la nimodipina ed i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno in una concentrazione dello stesso ordine di grandezza di quella presente nel plasma materno. Si consiglia alle madri di non allattare durante l'assunzione del medicinale.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico