Itrafungol soluzione orale per gatti flacone 52 ml con siringa dosatrice

26 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Itrafungol

Itrafungol soluzione orale per gatti flacone 52 ml con siringa dosatrice


Tags:

TITOLARE:

Elanco GmbH

CONCESSIONARIO:

Virbac S.r.l.

MARCHIO

Itrafungol

CONFEZIONE

soluzione orale per gatti flacone 52 ml con siringa dosatrice

FORMA FARMACEUTICA
liquido uso orale

PRINCIPIO ATTIVO
itraconazolo

GRUPPO TERAPEUTICO
Antimicotici

RICETTA
ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile

SCADENZA
24 mesi

PREZZO
73,50 €

CONFEZIONI DI ITRAFUNGOL DISPONIBILI IN COMMERCIO
  • itrafungol soluzione orale per gatti flacone 52 ml con siringa dosatrice (scheda corrente)

INDICAZIONI

A cosa serve Itrafungol soluzione orale per gatti flacone 52 ml con siringa dosatrice

trattamento delle dermatofitosi sostenute da Microsporum canis.

MODO D'USO

Come si usa Itrafungol soluzione orale per gatti flacone 52 ml con siringa dosatrice

la soluzione viene introdotta direttamente nella bocca per mezzo di una siringa dosatrice. Il dosaggio giornaliero è di 5 mg/kg o 0,5 ml/kg/giorno. Lo schema di trattamento prevede 3 fasi di somministrazione di ITRAFUNGOL, ciascuna alla dose di 0,5 ml/kg/giorno per 7 giorni consecutivi e separata dalla fase successiva di trattamento da 7 giorni di sospensione del trattamento.
7 giorni: trattamento; 7 giorni: non trattamento; 7 giorni: trattamento; 7 giorni: non trattamento; 7 giorni: trattamento.
La siringa dosatrice è graduata sulla base di 100 g di peso corporeo. Riempire la siringa tirando lo stantuffo sino a che il peso corporeo esatto dell'animale non venga raggiunto. Quando il prodotto viene somministrato ai cuccioli, si deve fare attenzione a non superare la posologia raccomandata. Per i cuccioli con peso inferiore a 0,5 kg deve essere usata una siringa da 1 ml onde consentire un appropriato dosaggio. Trattare l'animale somministrando lentamente e con delicatezza il liquido nella bocca, permettendo al gatto di deglutire il prodotto. La siringa deve essere staccata dal flacone e, dopo somministrazione, lavata e asciugata e il tappo deve essere riavvitato ermeticamente. I dati nell'uomo mostrano che il consumo di cibo può causare un lento assorbimento del prodotto. Pertanto, si consiglia di somministrare il prodotto preferibilmente lontano dai pasti. In alcuni casi si può osservare un tempo molto lungo tra guarigione micologica e guarigione clinica. Nel caso in cui si sia ottenuta una coltura positiva 4 settimane dopo la fine della somministrazione, il trattamento deve essere ripetuto di nuovo con lo stesso schema posologico. Nel caso in cui il gatto sia anche immunodepresso, il trattamento dovrebbe essere ripetuto e dovrebbe essere tenuta in considerazione la patologia di fondo.

AVVERTENZE

alcuni casi di dermatofitosi feline possono essere difficili da curare, specie nei gattili. I gatti trattati con itraconazolo possono ancora infettare altri gatti con M.canis finchè non risultano micologicamente guariti. Si consiglia pertanto, per minimizzare il rischio di reinfezioni o diffusione dell'infezione, di tenere gli animali sani (inclusi i cani poichè anch'essi possono essere infettati da M.canis) separati dai gatti che sono in trattamento. Si raccomanda decisamente la pulizia e la disinfezione dell'ambiente con idonei prodotti fungicidi, specialmente in caso di infezioni di gruppo. Seguire attentamente i consigli del Medico Veterinario per la tosatura delle aree infette del gatto. La tosatura del pelo è da considerarsi utile perché rimuove il pelo infetto, stimola la crescita di nuovo pelo ed accelera la guarigione. Si raccomanda che la tosatura sia fatta da un Medico Veterinario. Nel caso di lesioni limitate la tosatura del pelo può essere limitata alle sole lesioni ma nel caso di gatti con dermatofitosi generalizzate si raccomanda di tosare completamente l'animale. Durante le operazioni di tosatura bisogna porre attenzione a non causare traumi alla cute sottostante. Si raccomanda inoltre, quando si trattano e si tosano animali infetti, di fare uso diindumenti protettivi e di guanti usa e getta. La tosatura deve avvenire in una stanza ben areata che deve essere disinfettata dopo la tosatura. Il pelo asportato dovrà essere smaltito in modo appropriato e tutti gli strumenti, forbici, ecc. dovranno essere sterilizzati. Il trattamento delle dermatofitosi non dovrebbe essere limitato alla cura degli animali infetti. Si dovrebbe infatti procedere alla disinfezione dell'ambiente con idonei prodotti fungicidi dal momento che le spore di Microsporum canis possono sopravvivere nell'ambiente fino a 18 mesi. Altre misure come la pulizia frequente, la disinfezione delle attrezzature utilizzate e la rimozione di tutti i materiali potenzialmente contaminati che non possono essere disinfettati ridurranno il rischio di reinfezione o di diffusione dell'infezione. La disinfezione e la pulizia dovrebbero essere continuate per un lungo periodo dopo che il gatto è clinicamente guarito, e la pulizia per aspirazione dovrebbe limitarsi alle superfici che possono non risultare pulite diversamente. Tutte le altre superfici possono essere pulite con uno straccio umido. Gli stracci usati per la pulizia devono essere lavati e disinfettati o distrutti e lo stesso sacco dell'aspiratore dovrebbe essere distrutto. Le misure da adottare per prevenire la comparsa di M.canis tra i gatti includono l'isolamento dei nuovi gatti, l'isolamento di gatti che ritornano da mostre o allevamenti, l'esclusione dei visitatori ed il controllo periodico con la lampada di Wood o mediante ricerca colturale del M.canis. Nei casi refrattari deve essere considerata la possibilità di una patologia concomitante. L'uso frequente e ripetuto di farmaci antimicotici può determinare resistenza ad antimicotici della stessa classe.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: I gatti affetti da dermatofitosi, ma che risultano essere in condizioni generali scadenti e/o soffrono di altre malattie o con un sistema immunitario compromesso, devono essere attentamente monitorati durante il trattamento. A causa delle loro condizioni, questi animali possono essere più sensibili allo sviluppo di reazioni avverse. In caso di reazioni avverse gravi ,il trattamento deve essere interrotto e, se necessario, deve essere iniziata una terapia di supporto (fluidoterapia). Se compaiono segni clinici indicativi di sviluppo di disfunzione epatica, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. E' molto importante monitorare gli enzimi epatici negli animali che mostrano segni di disfunzione epatica. Nell'uomo l'itraconazolo è stato associato ad insufficienza cardiaca a causa di un effetto inotropo negativo. I gatti che soffrono di problemi cardiaci devono essere attentamente monitorati e il trattamento dovrebbe essere sospeso qualora le condizioni cliniche peggiorassero.


Data ultimo aggiornamento: 18/01/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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