26 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Sulfadimetossina 200 Premix
Sulfadimetossina 200 Premix os sacco da 25 kg
Tags:
TITOLARE:
Huvepharma NVMARCHIO
Sulfadimetossina 200 PremixCONFEZIONE
os sacco da 25 kgFORMA FARMACEUTICA
granulato
PRINCIPIO ATTIVO
sulfadimetoxina
GRUPPO TERAPEUTICO
Sulfamidici
RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
PREZZO
-------- €
INDICAZIONI
A cosa serve Sulfadimetossina 200 Premix os sacco da 25 kg
suini: trattamento delle malattie batteriche intestinali sostenute da germi Gram positivi e negativi sensibili alla sulfadimetossina.
Broiler (escluso galline che producono uova destinate al consumo umano): trattamento delle malattie batteriche sostenute da germi Gram positivi e negativi sensibili alla sulfadimetossina.
Conigli: trattamento delle salmonellosi e coccidiosi.
MODO D'USO
Come si usa Sulfadimetossina 200 Premix os sacco da 25 kg
da incorporarsi nel mangime secco. Suini (fino a 6 mesi di età): 600 - 1550 g di premiscela per 100 kg di mangime in funzione dell'età, peso e consumo di alimento degli animali (corrispondenti a 6 g di Sulfadimetossina per 100 kg di peso vivo/giorno). Polli da carne: 400 - 950 g di premiscela per 100 kg di mangime in funzione dell'età, peso e consumo di alimento degli animali (corrispondenti a 6,0 g di Sulfadimetossina per 100 kg di peso vivo/giorno). Conigli: 250 - 1000 g di premiscela per 100 kg di mangime in funzione dell'età, peso e consumo di alimento degli animali (corrispondenti a 6,0 g di Sulfadimetossina per 100 kg di peso vivo/giorno). Durata del trattamento: 3 – 5 giorni per tutte le specie.
AVVERTENZE
non somministrare a galline che producono uova per il consumo umano. L'assunzione del medicinale da parte degli animali può essere alterata a seguito della malattia. L'utilizzo ripetuto o protratto va evitato, migliorando le prassi di gestione e mediante pulizia e disinfezione.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: l'utilizzo del prodotto dovrebbe essere basato su test di sensibilità nei confronti dei batteri isolati dagli animali. Se ciò non fosse possibile, la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali, aziendali) a causa di possibili variazioni circa la sensibilità dei batteri target. Non utilizzare in acqua da bere o in alimento liquido. Non lasciare il mangime medicato alla portata di animali non in terapia o selvatici. I terreni dove viene sparso a scopo agricolo il letame degli animali trattati devono essere arati con una profondità di almeno 20 cm.
Data ultimo aggiornamento: 22/02/2024
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico