Timololo Alcon

26 aprile 2024

Timololo Alcon


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Cos'è Timololo Alcon (timololo maleato)


Timololo Alcon è un farmaco a base di timololo maleato, appartenente al gruppo terapeutico Betabloccanti.

A cosa serve Timololo Alcon e perchè si usa


Riduzione della pressione intraoculare elevata in condizioni quali:

Ipertensione oculare;

Glaucoma cronico ad angolo aperto (inclusi i pazienti afachici).

Indicazioni: come usare Timololo Alcon, posologia, dosi e modo d'uso


La terapia raccomandata è costituita da una goccia di Timololo Alcon 0,5% collirio, soluzionenell'occhio affetto (o negli occhi affetti) due volte al giorno se la risposta clinica alla soluzione 0,25% non risulti adeguata.

Uso pediatrico: non sono stati effettuati studi per l'uso in pediatria. L'uso del timololo non è raccomandato nei bambini prematuri o nei neonati.

L'occlusione del dotto nasolacrimale o la chiusura della palpebra per 2 minuti, riduce l'assorbimento sistemico. Questo può portare ad una riduzione degli effetti sistemici e ad un aumento dell'attività locale del farmaco.

La pressione intraoculare deve essere rimisurata approssimativamente quattro settimane dopo l'inizio della terapia, perchè la risposta a timololo può richiedere qualche settimana per stabilizzarsi. Se la pressione intraoculare si mantiene a livelli soddisfacenti, molti pazienti possono passare alla mono-somministrazione giornaliera.

Se è necessario si può instaurare un trattamento concomitante con miotici, adrenalina, analoghi delle prostaglandine, e/o inibitori dell'anidrasi carbonica. Per evitare che le sostanze attive vengano allontanate in seguito all'instillazione di altri medicinali oftalmici, si deve osservare un intervallo di minimo 5 minuti tra un'applicazione e l'altra.

Trasferimento da terapia con altri agenti beta-bloccanti per uso topico: si sospende il loro uso dopo un giorno completo di terapia e si inizia il giorno successivo il trattamento con Timololo Alcon 0,25% collirio, soluzione instillando una goccia in ogni occhio affetto due volte al giorno. Se la risposta non risultasse adeguata, la dose può essere aumentata ad una goccia di Timololo Alcon 0,5% collirio, soluzione in ogni occhio affetto due volte al giorno.

Trasferimento da una terapia con un singolo agente antiglaucoma che non sia un beta-bloccante per uso topico: si continua la terapia con tale agente e si aggiunge una goccia di Timololo Alcon 0,25% collirio, soluzionein ogni occhio affetto due volte al giorno. Il giorno seguente si interrompe completamente il farmaco precedentemente utilizzato e si continua con il trattamento con Timololo Alcon 0,25% collirio, soluzione. Se fosse indicato un dosaggio maggiore, sostituire con una goccia di Timololo Alcon 0,5% collirio, soluzione in ogni occhio affetto due volte al giorno.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Timololo Alcon


Timololo è controindicato nei pazienti con:
  • Shock cardiogeno;
  • Insufficienza cardiaca conclamata;
  • Bradicardia sinusale, sindrome del nodo del seno, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato con pace-maker;
  • Patologia reattiva delle vie aeree inclusa asma bronchiale o anamnesi di asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave;
  • Grave rinite allergica e iper-reattività bronchiale;
  • Patologie corneali;
  • Ipersensibilità al principo attivo (timololo maleato) o ad altri agenti beta-bloccanti o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Timololo Alcon può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non vi sono dati adeguati per l'uso del timololo maleato in donne in gravidanza. Il timololo maleato non deve essere usato in gravidanza, eccetto quando chiaramente necessario. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Studi epidemiologici non hanno rilevato effetti malformativi ma hanno mostrato un rischio di un ritardo nell'accrescimento intrauterino quando i beta-bloccanti sono somministrati per via orale. Inoltre i segni e i sintomi del beta-blocco (ad esempio bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) sono stati osservati nel neonato quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se Timololo Alcon è somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

Allattamento

I beta-bloccanti sono escreti nel latte materno. Tuttavia è improbabile che a dosi terapeutiche di timololo maleato in collirio si associno nel latte materno quantità di farmaco sufficienti a produrre sintomi clinici da beta-blocco nell'infante. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Quali sono gli effetti indesiderati di Timololo Alcon


Come gli altri medicinali oftalmici applicati topicamente, il timololo maleato è assorbito nella circolazione sistemica. Questo può causare effetti indesiderati simili a quelli osservati con gli agenti beta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è più bassa di quella osservata con la somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate includono le reazioni osservate all'interno della classe dei beta-bloccanti oftalmici e possono potenzialmente verificarsi con Timololo Alcon.

Disturbi del sistema immunitario

Lupus eritematoso sistemico, reazioni allergiche sistemiche comprendenti angioedema, orticaria, rash generalizzato e localizzato, prurito, reazioni anafilattiche.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Ipoglicemia.

Disturbi psichiatrici

Insonnia, depressione, incubi, perdita di memoria.

Patologie del sistema nervoso

Sincope, accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, aumento dei segni e dei sintomi di miastenia grave, capogiri, parestesia, mal di testa.

Patologie dell'occhio

Segni e sintomi di irritazione oculare (bruciore, dolore acuto, prurito, lacrimazione, arrossamento), tra cui congiuntiviti, blefariti, cheratiti, visione offuscata e distacco coroideale a seguito di chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego), diminuita sensibilità corneale, secchezza oculare, erosione corneale. Disturbi visivi, tra cui alterazioni della rifrazione (dovute in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica), diplopia e ptosi.

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Tinnito.

Patologie cardiache

Bradicardia, dolore al petto, edema, blocco atrioventricolare, scompenso cardiaco congestizio, aritmia, palpitazioni, arresto cardiaco, insufficienza cardiaca e claudicazio.

Patologie vascolari

Ipotensione, fenomeno di Raynaud, mani e piedi freddi.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Broncospasmo (predominante in pazienti con disturbi broncospastici preesistenti), insufficienza respiratoria, dispnea e tosse.

Patologie gastrointestinali

Disgeusia, nausea, diarrea, dispepsia, bocca secca, dolore addominale, vomito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Reazioni di ipersensibilità, alopecia, rash simile a psoriasi o esacerbazione di psoriasi, rash cutaneo.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Mialgia.

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Disfunzione sessuale, diminuzione della libido, malattia di Peyronie.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Affaticamento, astenia.

Rapporto di causa-effetto sconosciuto: sono stati riportati i seguenti effetti avversi, ma non è stata stabilita alcuna relazione causale con il timololo;tali effetti risultano essere: edema maculare cistoide afachico, congestione nasale, anoressia, effetti sul SNC (tra cui confusione, allucinazioni, ansia, disorientamento, nervosismo, sonnolenza, ed altri disturbi psichiatrici), ipertensione e fibrosi retroperitoneale. Le reazioni avverse osservate con timololo maleato orale, possono comparire con l'uso topico di timololo.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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