Covid-19. Dpcm e restrizioni differenziate per tre livelli di rischio: tutte le variazioni

14 novembre 2020
Aggiornamenti e focus

Covid-19. Dpcm e restrizioni differenziate per tre livelli di rischio: tutte le variazioni



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Nuova decisione dell'Istituto Superiore di Sanità in merito alle soglie di rischio per le regioni italiane (definite nel Dpcm firmato dal premier Conte). E' stabilito che dal 15 novembre Campania e Toscana faranno parte della zona rossa mentre Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Marche rientreranno nei parametri della zona arancione. Di seguito tutti i dettagli e gli aggiornamenti relativi alle tre aree di rischio.

Le regole per la zona gialla


Regioni interessate: Lazio, Molise, Provincia di Trento, Sardegna, Veneto

  • Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.

  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

  • Chiusura di musei e mostre.

  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

  • Chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. L'asporto é consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.


Le regole per la zona arancione


Regioni interessate: Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia, Umbria

  • Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

  • Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune.

  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto é consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

  • Chiusura di musei e mostre.

  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.


Le regole per la zona rossa

Regioni interessate: Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano, Toscana, Valle d'Aosta

  • È vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro.

  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto é consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

  • Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità.

  • Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.

  • Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.

  • Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale.

  • Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico é consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.




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