Long Covid, le conseguenze fisiche e mentali

25 novembre 2021
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Long Covid, le conseguenze fisiche e mentali



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I pazienti che hanno sofferto di una forma grave di Covid-19 presentano a un anno di distanza un ottimo recupero


Secondo uno studio pubblicato su Thorax, i pazienti che hanno sofferto di una forma grave di Covid-19, ricoverati con polmonite e sindrome da distress respiratorio acuto (Ards), presentano a un anno di distanza un ottimo recupero in termini di qualità di vita, ritorno al lavoro, indipendenza nelle attività quotidiane, stato cognitivo e mentale. Il lavoro, portato avanti dal Centro di ricerca universitario "Alessandra Bono" dell'Università degli Studi di Brescia e dal centro per il follow-up dei pazienti dimessi dalla terapia intensiva dell'Asst Spedali Civili di Brescia, e guidato da Nicola Latronico, riscontra comunque una certa compromissione della funzionalità fisica, anche se meno grave rispetto a quella che si poteva vedere in forme di Ards di paragonabile gravità nel periodo pre-Covid.

Gli esperti hanno studiato 114 pazienti ricoverati in terapia intensiva per Ards associata a Covid e li hanno valutati a tre, sei, e 12 mesi dopo la dimissione, con focus sui problemi fisici, mentali e cognitivi. Dal punto di vista fisico, l'esame della forza muscolare ha mostrato miglioramenti significativi nel tempo, mentre questo non è successo per il test del cammino di sei minuti e l'affaticamento grave presente in circa un terzo dei pazienti. Tuttavia, il 98% dei partecipanti allo studio è riuscito a ritornare all'indipendenza nelle attività quotidiane dopo tre mesi dalla dimissione. Dal punto di vista mentale e cognitivo, disturbi della memoria e altre alterazioni sono migliorati nel tempo, a differenza dei sintomi di depressione, ansia e disturbo da stress post-traumatico, che dopo tre mesi erano presenti ancora nel 9%, nel 10% e nel 4% degli individui. I ricercatori si sono concentrati sulla possibilità di avere più informazioni sulla sindrome post-terapia intensiva, che rimane tuttora poco studiata, e hanno scelto di definirla come Loto (Long Term outcome). «Il nome è ispirato a un fiore che con la sua forza emerge dal fango per mostrarsi in tutta la sua bellezza. Il miglior augurio possibile per coloro devono riemergere dall'esperienza drammatica della malattia critica» concludono gli autori.

Fonte: Doctor33

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