22 febbraio 2007
Disturbi gastrointestinali
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19 febbraio 2007
Disturbi gastrointestinali
Salve, sono una ragazza di 28 anni. Da qualche settimana accuso dei fastidi gastrointestinali. Il disturbo si manifesta con uno stimolo ad evacuare aria che poi non si risolve in solo aria ma anche feci di modestissime quantità, tanto che non so se considerarle feci o altro. In alcuni casi ho notato solo muco trasparente, altre feci di consistenza appiccicosa, ma sempre di quantità irrisoria(lo notavo dalla carta igienica). Nei primi giorni mi capitava di andar in bagno anche 5 o 6 volte, 30 minuti o al massimo 4 ore dopo i pasti. Mi è capitato altre volte di accusare gli stessi sintomi, in genere dopo forti periodi di stress o dopo aver mangiato spesso fuori casa, in ristoranti, fast food, o comunque cibi che non mangio abitualmente (precotti, salse preparate). Non accuso alcun dolore o fastidio addominale nè di alcun altro tipo eccetto sporadici episodi di meteorismo che spariscono una volta andati in bagno. Il mio medico pensando si tratti di colite mi ha prescritto in principio una cura con un antimicrobico intestinale e debridat prima pranzo e cena. Dalle analisi effettuate, coprocoltura, Helicobacter pylori ecc. non risultano danni al fegato nè helicobacter, nè altri parassiti, tutto nella norma, eccetto un ematocrito alto di solo 2 punti percentuali. Non ottenendo risultati con la prima terapia, mi è stato prescritto lansoprazolo 30mg al mattino e sucralfato angenerico 2mg prima pranzo e cena. Il lansoprazolo però mi ha causato fin dal primo giorno dell'assunzione, forti dolori addominali, alla parte destra inferiore, nausea, che non si son attenuati neppure dopo 5 giorni. Così ho smesso la terapia. Con il sucralfato ho continuato e sembra che le cose vadano bene, non ho più avuto quegli episodi. Salvo un giorno in cui non ho l'ho assunto. Volevo quindi un vostro parere in merito. Il mio medico pensa, dopo la prima terapia, possa trattarsi di gastrite nervosa. Da 2 mesi seguo una dieta a base di riso e pasta in bianco, niente dolci nè vino, niente frutta e poca carne rossa, niente legumi, nè latticini. Il latte l'ho eliminato dalla dieta già da qualche anno perchè non riuscivo a digerirlo, cosa che però non avveniva con altri latticini escluso mozzarelle. Niente caffè perchè causava forti dolori allo stomaco. Mi scuso per la domanda, forse un pò troppo lunga, ma credo che sia bene specificare ogni cosa per chiedere un parere. GrazieRisposta del 22 febbraio 2007
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Non capisco il nesso tra i sintomi che descrive, a carico dell'ultima parte dell'ultima part dell'intestino (il retto) e la diagnosi di Gastrite, con relativa terapia che disolito si prescrive, appunto, per disturbi gastro-duodenali. E' probabile che i suoi sintomi rientrino nella piu' generica sindrome cosiddetta "dell'intestino irritabile". Non credo che abbia bisogno di farmaci. Faccia colazione con prodotti a base di crusca per cercare di regolarizzare le funzioni intestinali. Non credo nemmeno che debba seguire diete particolari.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Universitario
Specialista in Cardiologia
Specialista in Gastroenterologia
MILANO (MI)