Dispepsia

19 marzo 2024

Dispepsia: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Dispepsia: definizione e generalità


Alterazione delle funzioni digestive che si manifesta con dolore o fastidio nella parte centrale dell'addome superiore (epigastrio), di solito nel periodo postprandiale.


Cause


Dispepsia: cause principali


I disturbi dispeptici possono essere provocati da pasti poco equilibrati, consumati in fretta e masticando poco, da ansia o da altro tipo di stress o dall'assunzione di cibo guasto o infetto. In soggetti sani ma sensibili il consumo di alimenti fritti o molto speziati può comportare una digestione difficile. Patologie che possono dare dispepsia comprendono l'ulcera gastrica e duodenale, la gastrite, il reflusso gastro-esofageo, i calcoli biliari e il tumore dello stomaco. Anche l'assunzione prolungata di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'acido acetilsalicilico (aspirina) e l'ibuprofene può contribuire al disturbo.


Sintomi

Dispepsia: sintomi più comuni


La dispepsia si manifesta con dolore addominale o fastidio cronico o ricorrente localizzato a livello addominale superiore. Il dolore viene in genere descritto come urente o trafittivo. Altri sintomi comprendono: eruttazione eccessiva, senso di sazietà precoce e di pienezza dopo il pasto, nausea, conati di vomito, flatulenza e rumori intestinali intensi.


Diagnosi

Dispepsia: come efftuare la diagnosi


La presenza di dispepsia viene determinata dal medico sulla base dell'anamnesi e dell'esame obiettivo. Se valutate appropriate, possono poi essere prescritte le procedure diagnostiche necessarie per evidenziare eventuali patologie di base: radiografia con pasto di bario, gastroscopia, ecografia, TAC o RMN.


Cure

Dispepsia: cure e rimedi


Molto spesso modificare i comportamenti alimentari, come ad esempio mangiare lentamente ed evitare cibi difficili da digerire, è sufficiente per risolvere il disturbo. Può essere utile la somministrazione di sostanze antiacide, come il trisilicato di magnesio e l'idrossido di alluminio, o di farmaci cosiddetti procinetici (metoclopramide, domperidone). Molti preferiscono un cucchiaino di bicarbonato di sodio sciolto nell'acqua, ma è facile che provochi formazione di aria nello stomaco e conseguenti eruttazioni.


Cure complementari

Consumare liquirizia 20 minuti prima dei pasti facilita la digestione, anche menta e genziana stimolano le funzioni digestive e riducono il tempo di svuotamento dello stomaco.


Alimentazione

Oltre a correggere le abitudini alimentari, bisogna eliminare gli alimenti che provocano il disturbo che generalmente sono pomodori, cipolle, fagioli e zuccheri raffinati e limitare i cibi speziati, fitti o conservati, alcol, caffeina e bevande gassate.

Farmaci

Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.



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