Dolore al ginocchio

08 giugno 2012

Dolore al ginocchio


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05 giugno 2012

Dolore al ginocchio

Buonasera,
ho 32 anni, gioco a calcetto e ho un problema al ginocchio sx dal 2006, le riporto il referto della risonanza magnetica fatta appunto nel 2006:

"Alterazioni degenerative dell'articolazione femoro-rotulea +evidenti nel compartimento esterno. Il condilo femorale esterno presenta aree osteocondrosiche sul versante articolare posteriore e nel quadrante anteriore. Segni di degenerazione del menisco esterno.
Il legamento crociato anteriore appare sottile come per esito di pregressa lesione parziale.
Presenza di reazione sinoviale articolare. "

Tenga presente che ho sempre continuato a giocare. Da un paio di mesi percepisco un forte peggioramento, mi sento come "bucare" nella parte esterna e un po anche posteriormente, dipende nella corsa se faccio un movimento sbagliato o meno.
Adesso ho ripetuto la risonanza nell'ipotesi di un'eventuale operazione, le riporto il referto attuale:
"Incremento delle alterazioni osteocondrosiche sul versante articolare del condilo femorale esterno che oggi presenta anche sofferenza della spongiosa ossea subcondrale, che appare edematosa. Presenza di reazione sinoviale di modesta entità.
Posteriormente al crociato posteriore si apprezzano 2 millimetriche formazioni puntiformi a basso segnale verosimilmente calcificate che potrebbero essere riferibili a piccoli corpi intra-articolari. Invariati i restanti reperti segnalati nella RM del 2006. "

Alla luce di questo le chiedo se un eventuale artroscopia del menisco secondo lei sarebbe sufficiente x risolvere i dolori che percepisco oppure il referto segnala altri problemi da risolvere diversamente. ( mi riferisco ai corpi intraarticolari e alla sofferenza della spongiosa).
La ringrazio molto per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungato

Risposta del 08 giugno 2012

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO ROLLO


lei dovrebbe essere prudente nello svolgere un attività spotiva non curante dei problemi articolari. Quello che non va sono le lesioni osteo condrali che significa un evoluzione precoce verso l' Artrosi del ginocchio, anche a causa dell'instabilità creata dal legamento sfilacciato e dai corpi mobili. pneso che una soluzione chirurgica sia necessaria per valutare la possibilità di riparare tali lesioni (trapianto di condrociti, ecc) e/o infiltrazioni con ac ilauronico, ma non si può continuare imperterriti nell'attività come se nulla fosse. Cordialità.

Dott. Vincenzo Rollo
Medico Ospedaliero
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
Specialista in Medicina fisica e riabilitazione
Lecce (LE)


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