26 novembre 2006
Ipertensone
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23 novembre 2006
Ipertensone
come e' possibile diventare ipertesi dopo essere stata ipotesa per gra parte della vita e bradicardica? Sono sta diagnosticata ipertensione arteriosa, minima 100/110, dopo che per 20 anni ho sofferto di bradicardia sinusala con blocco di branca dx mi ritrovo immprovvisamente con l'effetto opposto. Il mio cardiologo ha detto che'e dipeso dalla familiarita' dato che mia madre 77 anni e' ipertesa dandomi come terapia il norvasc da 5. sono molto preoccupato e non sono tranquillo. gradirei una risposta al quesito. grazie.Risposta del 26 novembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI
La familiarità può consistere in una predisposizione, ma se non coincidono diversi fattori, questa predisposizione, non si verificherà mai. Uno di questi è l’aumento del peso, infatti lei ha un indice di massa corporea di 26, 4 sovrappeso. Questa condizione, facilita l’insorgenza dell’ Ipertensione arteriosa, infatti si verifica una condizione di insulino-resistenza, iperinsulino-resistenza, che è la prima condizione che conduce alla sindrome metabolica; questa comprende, iperinsulinemia, insulino-resistenza, obesità, Ipertensione arteriosa, Diabete di tipo 2; questo ragionamento deve essere effettuato, poiché la prima terapia da attuare, è sempre la prevenzione, nel caso in cui si verifichino le prime due condizioni, queste vanno corrette, il loro inizio è sempre molto antecedente all’inizio della Ipertensione arteriosa.
Infatti lei chiede per quale motivo, nonostante la condizione di ipotensione persistente e bradicardia, si sia verificata questa Ipertensione arteriosa.
Una delle condizioni è quella sopradescritta, l’altra, lei è di sesso femminile e molte donne presentano disregolazione della tiroide, Tiroidite, condizione che facilità la progressione verso l’ Ipertensione arteriosa, ma anche la presenza di agenti patogeni come Coxakie virus, EBV, Herpes virus, Cytomegalovirus, hanno questa capacità.
Inoltre il tessuto adiposo non va considerato come un semplice tessuto di deposito, ma come un tessuto endocrino, che produce ben 26 sostanze ad effetto endocrino, fra cui l’angiotensina, implicata in questa patologia, ma anche il Tumor Necrosis Factor, Interleuchina 1, 12, 4, che vengono considerate proinfiammatorie; oltre alla Resistita, Leptina e Iponectina, coinvolte nella regolazione dell’assunzione del cibo, e della regolazione del funzionamento delle arterie.
Come vede, la fisiopatologia inerente al suo problema è molto complessa, tutto questo va accertato, per un intervento sulle cause, liquidare il tutto con la familiarità, non mi sembra opportuno.
Molti altri esami devono essere eseguiti, per accertare effettivamente lo stato del suo sistema immunitario, intervenire per correggere le alterazioni.
. Saluti
Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)