Difterite

19 marzo 2024

Difterite: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Difterite: definizione e generalità


La difterite è una malattia infettiva acuta provocata dal Corynebacterium diphtheriae. Questo batterio inizialmente colpisce quasi sempre le vie respiratorie superiori: gola, naso e tonsille; contemporaneamente però rilascia una tossina nel nostro organismo che è in grado di danneggiare o distruggere organi e tessuti.

Cause


Difterite: cause principali


La difterite è una malattia molto contagiosa, che si trasmette per contatto diretto con una persona infetta o, più raramente, con oggetti contaminati; in passato anche il latte non pastorizzato era veicolo d'infezione. Le persone infette non trattate possono trasmettere la malattia agli altri, per un periodo che può durare fino a 6 settimane, anche se non presentano alcun sintomo. I pazienti che hanno ricevuto un'adeguata terapia antibiotica sono invece contagiosi per un periodo più limitato, meno di 4 giorni. Anche se può colpire a qualsiasi età, la difterite riguarda essenzialmente i bambini non vaccinati. Nei Paesi con clima temperato, il batterio si diffonde durante i mesi invernali.

Sintomi

Difterite: sintomi più comuni


Il periodo di incubazione dura da 2 a 7 giorni. Quando l'infezione riguarda l'apparato orofaringeo, i primi sintomi sono mal di gola, perdita dell'appetito e febbre leggera.
Entro 2-3 giorni, sulla superficie delle tonsille e della gola si forma una caratteristica membrana grigiastra, dai margini infiammati. Altri sintomi associati all'infezione possono essere gonfiore del collo e ostruzione delle vie respiratorie. Generalmente la malattia ha un decorso benigno, ma in alcuni casi possono insorgere gravi complicanze a livello cardiaco.

Diagnosi

Difterite: come efftuare la diagnosi


La diagnosi della difterite si basa sull'esame clinico e viene confermata dall'analisi dell'essudato nasale o faringeo per la ricerca del batterio.

Cure

Difterite: cure e rimedi


Se il medico sospetta un caso di difterite, la terapia deve essere iniziata immediatamente, prima ancora che i risultati dei test siano disponibili. La terapia si basa sulla somministrazione di siero antidifterico e di antibiotici. L'antitossina contenuta nel siero va a neutralizzare la tossina della difterite ancora in circolo nell'organismo. La persona va messa in isolamento per evitare che contagi altre persone. In genere, già dopo due giorni di terapia non è più contagiosa.

Cure complementari

La prevenzione della difterite si basa quasi esclusivamente sulla vaccinazione dei bambini con il vaccino trivalente Dtp contro la difterite, il tetano e la pertosse e degli adulti non ancora vaccinati con il vaccino bivalente contro la difterite e il tetano.
Il ciclo di base del vaccino è costituito da tre dosi, da praticare al 3°, 5° e 11°-13° mese di vita del bambino. Successivamente vengono eseguite due dosi di richiamo, all'età di 5-6 e tra 11-18 anni. A ciclo ultimato, la vaccinazione antidifterica conferisce una protezione pressoché totale. Per conservare una buona immunità, si possono fare ulteriori richiami ogni dieci anni.



Patologie e sintomi:

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