I vaccini non sono pericolosi e salvano vite. Parola di esperto

27 giugno 2016

I vaccini non sono pericolosi e salvano vite. Parola di esperto



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Varie leggende metropolitane sui vaccini si sono susseguite in questi ultimi anni, come quelle che vorrebbero legare la pratica delle vaccinazioni all'insorgenza di malattie gravi come l'autismo o la sclerosi multipla. Queste opinioni sempre più diffuse sui vaccini causano una scarsa propensione delle persone a utilizzarli: lo dimostra l'aumento del numero dei genitori che decidono di non vaccinare i propri figli. Ma i vaccini sono davvero pericolosi? Alberto Mantovani, medico immunologo, professore di Patologia generale presso Humanitas University e direttore scientifico dell'Irccs Istituto clinico Humanitas, con il suo ultimo libro, Immunità e vaccini (Mondadori, 18,00 euro, 143 pp.), risponde proprio a questa domanda. «Cinque vite salvate nel mondo ogni minuto, 7.200 ogni giorno, 25 milioni di morti evitati entro il 2020. I vaccini sono l'intervento medico a basso costo che più di tutti ha cambiato la nostra salute e costituiscono "la migliore assicurazione sulla vita dell'umanità". Senza di loro, tornerebbero a colpirci virus e batteri da tempo debellati (come poliomielite e difterite), e non avremmo un efficace scudo contro quelli che, prima o poi, ci colpiranno in futuro» questo l'incipit del volume. Eppure, questi dati incontrovertibili ogni giorno si trovano a scontrarsi con falsi miti che, causando una scarsa propensione delle persone alle vaccinazioni, mettono seriamente a rischio la salute di tutti. E le paure e i pregiudizi non sono scomparsi neppure dopo che la comunità medica ha categoricamente smentito queste leggende. L'obiettivo dell'autore è quello di fare chiarezza e spiegare in modo accessibile a tutti cosa succede quando ci vacciniamo, parlando dei benefici, senza tralasciare i rischi a cui si va incontro. Cerca anche di far capire l'importanza degli studi sul nostro sistema immunitario, per sfruttare fino in fondo le potenzialità delle difese immunitarie e dei vaccini. In particolare Mantovani dedica uno dei dieci capitoli: "È possibile prevenire il cancro con i vaccini e curare i tumori con le difese immunitarie?", alla relazione "pericolosa" tra immunità e tumore, in cui il sistema immunitario svolge un ruolo essenziale nella lotta contro il cancro. Questa relazione prefigura un uso delle vaccinazioni non più strettamente preventivo, ma anche terapeutico per malattie non infettive come i tumori. Proprio grazie agli studi che l'autore ha portato avanti nell'ambito della lotta al cancro, lo scorso 16 giugno ha vinto il Premio assegnato dall'Organizzazione degli istituti europei del cancro "Oeci", l'organizzazione fondata Umberto Veronesi con il proposito di associare tutti gli Istituti oncologici europei.

Ilaria Pedretti



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