Come diventare indistraibili

21 aprile 2024

Come diventare indistraibili



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Nel libro Come diventare indistraibili  del guru Nir Eyal i trucchi per non lasciarsi tentare dalle distrazioni.

  • Esistono 4 passi per diventare indistraibili: quali sono?

  • Come raggiungere i propri obiettivi? Qualsiasi essi siano. Quindi:

  • Come smettere veramente di fumare, o come perdere finalmente i chili di troppo?

  • Ancora, come studiare meglio o far decollare un proprio sogno?
    Quali sono i distrattori quotidiani che ci allontanano dai nostri obiettivi? E come gestirli?

  • Dalle email alle notifiche sullo smartphone: come non lasciarsi rubare tempo?

  • E sul luogo di lavoro, come evitare che le lunghe riunioni portino a pochi risultati, fermando per diverse ore le nostre attività?

A queste domande risponde Nir Eyal, già autore del best seller Hooked - Come catturare i clienti.

Nel suo secondo lavoro editoriale, "Come diventare indistraibili" (Edizioni Lswr) spiega come si può diventare capaci di non farsi distrarre per raggiungere qualsiasi obiettivo, qualsiasi esso sia: raggiungere il successo lavorativo, smettere di fumare, perdere chili, studiare, far decollare un progetto - o un sogno - che da troppo tempo teniamo nel cassetto.



I 4 passi per diventare indistraibili


"Pianificare le nostre azioni in anticipo garantisce che i nostri progetti siano portati a termine. Ma non è sufficiente - spiega l'autore - Occorre anche essere capaci di non farsi distrarre. E ci sono quattro passi da fare per diventare indistraibili, qualsiasi sia l'obiettivo che ci si pone: raggiungere il successo lavorativo, smettere di fumare, perdere chili, studiare, far decollare un progetto - o un sogno - che da troppo tempo teniamo nel cassetto".


Riconoscere che la distrazione viene da dentro.

Spesso è il disagio psicologico a portarci strada. Occorre quindi imparare a gestire il dolore, ossia a gestire (e portare a termine) anche le attività che non ci piacciono e che non vogliamo fare (e sono proprio loro le responsabili della nostra distrazione). È importante, quindi, porsi l'obiettivo di rendere piacevole qualsiasi compito che dobbiamo svolgere. Possibile? Sì, semplicemente coltivando la capacità di concentrarsi intensamente su ciò che si sta facendo, iniziando a guardare quell'attività con occhi diversi.


Darsi il tempo per le cose che si vogliono fare davvero.

È importante ritagliare dei momenti per le cose che piacciono davvero e che ci stimolino. Ma come trovare il tempo per le proprie passioni - o semplicemente per rilassarsi e non far nulla di particolare? Per trovare questi ritagli di tempo, è necessario pianificarlo. È importante, quindi, imparare a pianificare anche quali e quanti momenti vogliamo dedicare alle distrazioni. Anche il tempo libero va definito e programmato.


Esaminare gli stimoli esterni che identifichiamo come indesiderati, che ostacolano la produttività e diminuiscono il benessere.

E non si parla solo di dispositivi digitali. Lo stimolo esterno indesiderato può essere il collega chiacchierone che ci impedisce di portare a termine un progetto urgente, oppure un biscotto che richiama la nostra attenzione quando apriamo uno sportello della cucina. Una volta individuate le proprie distrazioni, sarà più facile imparare a mettere a punto delle strategie per gestirle.


Creare dei patti.

Eliminare gli stimoli esterni è utile per tenere lontane le distrazioni, ma i patti sono un modo collaudato per tenere a freno noi stessi, garantendoci di fare quello che diciamo di voler fare. Ma cosa sono i "patti"? Si tratta di una strategia che porta ad "obbligarsi preventivamente". Darsi un obiettivo - anche piccolo - e portarlo a termine.
In questo modo, riusciremo a rendere indistraibile il posto di lavoro, a crescere bambini indistraibili e creare relazioni indistraibili.


Ecco altri utili consigli per non farsi distrarre da email, smartphone e lunghe riunioni di lavoro



Difendersi dallo smartphone con 4 semplici mosse


• Eliminare
Disinstallate le app di cui non avete più bisogno.
Occorre quindi sapere fare una selezione, tenendo quelle più importanti e veramente utili per la nostra quotidianità

• Sostituire
Modificate il dove e il quando usate app potenzialmente fonte di distrazione, come quelle dei social media e YouTube, spostandole dal telefono al desktop. Procuratevi un orologio, in modo da non dover guardare il telefono per sapere l'ora.

• Riorganizzare
Togliete dalla schermata iniziale tutte le app che possono indurvi a verificarle senza rendervene conto.
Inoltre, invece di scorrere con il dito da una schermata all'altra per trovare un'app di cui avete bisogno, per meglio utilizzare la funzione interna di ricerca. Questo riduce il rischio di incappare in un'app fonte di distrazione se si cominciano a sfogliare tutte le schermate e le cartelle delle app sul telefono.

• Rivendicare il controllo
Modificate le impostazioni di notifica di ciascuna app. Siate molto selettivi in merito alle app che possono inviarvi segnali acustici e visivi. Imparate a usare le impostazioni "Non disturbare" del vostro telefono.



Troppe riunioni ci distraggono? Ecco cosa fare

• Rendete più difficile convocare una riunione.
Per convocare una riunione, chi la organizza deve far circolare un ordine del giorno e un documento di presentazione.

• Le riunioni servono a costruire consenso.
Con poche eccezioni, la parte creativa di risoluzione dei problemi deve avvenire prima della riunione, individualmente o in gruppi molto piccoli.

• Siate totalmente presenti.
Le persone usano i dispositivi durante le riunioni per sfuggire alla monotonia e alla noia, il che poi rende le riunioni ancora peggiori.

• Un solo laptop in ogni riunione.
Dispositivi nelle mani di tutti rendono più difficile raggiungere l'obiettivo della riunione. Fatta eccezione per un laptop per presentare informazioni e prendere appunti, lasciate tutti i dispositivi fuori dalla sala riunioni.



Troppe email? Ecco come gestirle

• Per ricevere meno email, dobbiamo inviare meno email.
Spesso i messaggi che inviamo e riceviamo non sono urgenti, ma il cervello ha un "debole" per le ricompense variabili. Così ci ritroviamo a trattare ogni messaggio come se fosse urgente. E a continuare ad alimentare un ciclo di messaggi che potrebbe non essere necessario.

• Stabilire degli "orari d'ufficio" in cui rispondere a determinate email.
Per esempio si può stabilire una fascia oraria specifica in cui rispondere alle email non urgenti, anche in specifiche giornate.

• Rallentare e ritardare l'invio.
Invece di confezionare al volo una risposta e fare subito un clic sul pulsante di invio, alcuni programmi di posta elettronica consentono di ritardare la consegna di un messaggio.
Così, meno email inviate ogni giorno hanno come conseguenza meno email di risposta al giorno.

• Dedicare meno tempo a ciascun messaggio.
Etichettate i singoli messaggi in base al momento entro il quale richiedono una risposta. Rispondete ai messaggi durante un periodo di tempo pianificato nella vostra agenda.



L'autore
Nir Eyal ha speso anni nei settori dei videogiochi e della pubblicità, dove ha appreso e applicato le tecniche descritte nel libro per motivare e influenzare gli utenti. Ha tenuto corsi di psicologia del consumatore applicata presso la Stanford Graduate School of Business, il Hasso Plattner Institute of Design ed è spesso invitato come relatore presso conferenze del settore e aziende Fortune 500.
I suoi articoli su tecnologia, psicologia e business appaiono regolarmente sulla Harvard Business Review, The Atlantic, TechCrunch e Psychology Today.

Nir Eyal Come diventare indistraibili   

Edizioni Lswr



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