Balbuzie: efficace agire in tenera età

Del milione di italiani affetti da balbuzie, circa 250mila sarebbero bambini. In particolare, a essere colpite, le fasce di età comprese tra i 30 e i 36 mesi, fase in cui potrebbe essere pùi curabile. Del disturbo se ne è parlato ampiamente durante il 10mo Congresso nazionale della Federazione dei logopedisti italiani (fli.it) che si è svolto alla fine di marzo nei chiostri dell'Università Statale di Milano: una tre giorni di lavori, intervallati da sessioni sulle problematiche della professione del logopedista. Il disturbo, che secondo quanto emerso dall'incontro, colpirebbe maggiormente i maschi (con un rapporto di 1 a 4) sarebbe curabile proprio nella fase picco prima dei tre anni. Questo dunque il momento per «liberare le parole», come recita lo slogan della campagna dei logopedisti europei. «Grazie a un intervento precoce» si legge nel comunicato stampa dal congresso «è possibile ottenere ottimi risultati. L'insorgenza è graduale, anche se spesso i genitori parlano di manifestazione improvvisa del problema. Un'attenzione molto importante perché la balbuzie spesso risulta associata ad altre difficoltà, che vanno dal ritardo del linguaggio al disturbo specifico del linguaggio, dalla deglutizione atipica al disturbo di tipo articolatorio, fino al disturbo specifico dell'apprendimento». La balbuzie si può curare e può scomparire, ma non si può mai guarire completamente, come ricorda la presidente nazionale della Federazione dei Logopedisti, Tiziana Rossetto: «Purtroppo non sempre il paziente trova in questi ambiti il professionista giusto. Questo è un settore in cui imperversa l'abusivismo, composto da personaggi senza titolo che promettono miracoli acquistando pagine a pagamento su molte riviste popolari mascherate da articoli».