Smartphone e occhiali per la diagnosi precoce dell’Alzheimer, l’Italia capofila di un progetto internazionale.

29 gennaio 2018
Aggiornamenti e focus

Smartphone e occhiali per la diagnosi precoce dell’Alzheimer, l’Italia capofila di un progetto internazionale.



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Oggi la diagnosi precoce e precisa della malattia di Alzheimer è molto difficile. Per una malattia che insorge anche vent'anni prima rispetto alla manifestazione dei sintomi - soprattutto dopo i 75 anni con picchi di peggioramento consistenti dopo gli 80 - è chiaro che riconoscerne prima l'insorgenza è determinante. Per molte ragioni: per la ricerca, per l'efficacia della terapia, per la successiva presa in carico sul territorio. Senza contare le pesanti ricadute che questa forma di demenza ha sui costi sanitari e sulla gestione che viene spesso lasciata solo in mano alle famiglie.

Italia capofila di una sperimentazione internazionale

Di fronte ad una patologia sempre più 'comune' in una popolazione occidentale che da tempo vede allungarsi costantemente l'aspettativa di vita, è dunque importante studiare nuovi approcci. Il 2018 si è aperto con l'annuncio dei una importante sperimentazione tecnologica: occhiali avveniristici e smartphone per tentare una diagnosi precoce. Queste tecnologie, con costi sostenibili, dovranno permettere ai ricercatori di individuare nelle persone quelle a rischio di sviluppo malattia. Così da poterle sottoporre a ulteriori accertamenti, agendo sulla prevenzione. L'Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino è capofila del Progetto internazionale My-AHA, My Active and Healthy Ageing. Ad essere coinvolto, il Dipartimento di Neuroscienze della Città della Salute e dell'Università di Torino, coordinato dal prof. Alessandro Vercelli. Ad affiancarlo, istituti di ricerca e aziende europee, australiane, coreane e giapponesi.

Occhiali con sensori

Nei prossimi mesi il prof. Innocenzo Rainero selezionerà 600 pazienti in tutto il mondo (80 alle Molinette), età superiore ai 55 anni. Attraverso i device verrà valutato il rischio di malattia e di decadimento cognitivo, sicologico, fisico. Indosseranno speciali occhiali, prodotti dalla società giapponese Meme, che registrano i movimenti della testa e del corpo, e individuano il livello di equilibrio della persona nello spazio. Sensori posti sulle stanghette registrano i movimenti oculari. Verrà tracciata anche la qualità del sonno attraverso bande inserite nel materasso, prodotte dalla società tedesca Medisana.

Giochi negli smartphone

Gli smartphone, attraverso giochi realizzati ad hoc, valuteranno lo stato della memoria del soggetto, il suo orientamento e la capacità di problem solving. I dati verranno inviati a un sistema in grado di riconoscere eventuali peggioramenti nel tempo. Metà dei soggetti selezionati saranno monitorati nel tempo. A tutti gli altri verrà offerto un intervento di stimolazione cognitiva, psicologica e motoria.

Carla De Meo



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