Dai geni indicazioni per ottimizzare le performance sportive con la dieta

02 marzo 2016
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Dai geni indicazioni per ottimizzare le performance sportive con la dieta



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Un'intensa attività muscolare determina un aumento della produzione di specie reattive dell'ossigeno (Ros) . Queste molecole altamente reattive causano diversi effetti negativi, come la riduzione della generazione della forza, l'aumento dell'atrofia muscolare, fino ad arrivare a perossidazione lipidica e apoptosi. Agiscono però anche in maniera positiva, regolano infatti i processi cellulari che portano a un aumento della produzione di antiossidanti e all'adattamento fenotipico delle cellule muscolari ai Ros prodotti durante l'esercizio fisico, specialmente in individui allenati.

Diversi studi nel campo della nutrigenetica applicata allo sport hanno dimostrato che i geni sono responsabili di circa la metà delle variazioni nella prestazione sportiva e nella risposta all'allenamento tra atleti. Determinati polimorfismi a singolo nucleotide (Snps), nei geni che regolano il potentissimo sistema antiossidante endogeno e che determinano un abbassamento delle difese contro i radicali liberi, possono essere compensati con indicazioni nutrizionali ad hoc.

Ad esempio, il gene MnSod codifica per una proteina antiossidante molto importante che viene prodotta nelle cellule muscolari. MnSod riduce notevolmente i danni muscolari indotti dai radicali liberi e sostiene la resistenza e il recupero muscolare. La variante genetica Cc del gene MnSod determina una bassa produzione della proteina antiossidante e quindi una maggiore predisposizione alla degradazione proteica muscolare e a disfunzioni contrattili. Altri due geni chiave per la protezione endogena antiossidante sono Gstm1 e Gstt1, la variante D in questi geni riduce drasticamente la capacità di rimozione di radicali liberi post- esercizio da parte delle cellule muscolari.

I portatori di uno o più di questi polimorfismi dovranno compensare aumentando il consumo di cibi naturalmente ricchi di vitamine A, C, E e selenio, prima e dopo l'esercizio fisico, come mirtilli, succo di melograno, verdure a foglia verde, broccoli, agrumi, mandorle, semi di girasole ecc. È interessante notare che i mirtilli possiedono un Orac (oxygen radical absorption capacity) molto elevato, e la loro capacità di ridurre il danno muscolare è dovuta alla elevata concentrazione di antocianine e non dalle vitamine C ed E di cui sono poveri.

Elena Giordano



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