Latte arricchito contro infezioni neonatali

09 ottobre 2009
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Latte arricchito contro infezioni neonatali



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L'integrazione della dieta dei bimbi prematuri e sottopeso con la proteina lattoferrina sembrerebbe ridurre l'incidenza di infezioni, le cosiddette sepsi, a esordio tardivo. La conferma arriva da un gruppo di ricercatori italiani coordinato da Paolo Manzoni dell'Ospedale S.Anna di Torino. Le sepsi neonatali, infezioni che si sviluppano poco dopo la nascita nel 21% dei neonati pretermine con peso inferiore a 1,5 kg e che solitamente interessano l'apparato digerente, rappresentano la causa più comune di morte e di problemi neurologici in questi neonati. Secondo i ricercatori, la supplementazione orale con lattoferrina e il probiotico Lactobacillus rhamnosus gg è in grado di ridurre in maniera significativa gli episodi di sepsi. In particolare, l'indagine che ha coinvolto 11 reparti di terapia intensiva neonatale, ha suddiviso 472 bambini, con peso neonatale inferiore a 1,5 kg, in tre gruppi che sono poi stati sottoposti a tre differenti regimi dietetici. Il primo gruppo ha ricevuto latte supplementato con lattoferrina; il secondo latte con lattoferrina e probiotico e il terzo semplicemente latte. La somministrazione è avvenuta per 30 giorni ed è stata protratta per altri 15 giorni, nel caso in cui il peso alla nascita fosse inferiore a 1kg. In sintesi, la lattoferrina sia da sola sia in combinazione con il probiotico ha indotto una riduzione dell'incidenza di sepsi (5,9% e 4,6%, rispettivamente) rispetto al gruppo alimentato con solo latte (17,3%) senza rilevanti eventi avversi o episodi di intolleranza. (L.A.)


Jama 2009, 302, 13, 1421-1428




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