21 febbraio 2023
Aggiornamenti e focus
Bullismo e cyberbullismo, le vittime sono gli adolescenti
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Circa il 15% degli adolescenti ha dichiarato di essere stato vittima almeno una volta di atti di bullismo e di cyberbullismo. Più frequenti nelle ragazze e tra i più giovani, con proporzioni di circa il 20% negli 11enni, che progressivamente si riducono al 10% nei più grandi. Questo il quadro che emerge dalla VI rilevazione 2022 del Sistema di sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall'Istituto superiore di sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del ministero della Salute e la collaborazione del ministero dell'Istruzione e del Merito, di Regioni e Asl.
L'indagine, che ha coinvolto un campione rappresentativo in tutte le regioni di giovani di 11, 13, 15 anni - riferisce l'Iss - ha fotografato non solo la diffusione del bullismo e del cyberbullismo, ma anche molti altri comportamenti degli adolescenti nel periodo post pandemia.
L'indagine, che ha coinvolto un campione rappresentativo in tutte le regioni di giovani di 11, 13, 15 anni - riferisce l'Iss - ha fotografato non solo la diffusione del bullismo e del cyberbullismo, ma anche molti altri comportamenti degli adolescenti nel periodo post pandemia.
Confrontando la rilevazione del 2017-2018, la frequenza di atti di bullismo sembra essere stabile, mentre il cyberbullismo ha visto un'impennata nei giovani di 11 e 13 anni, fortemente associata alla diffusione dei social network. Non emergono significative differenze tra regioni, con una variabilità compresa, per il bullismo, tra il 13% in alcune regioni del sud Italia (Calabria e Basilicata) e il 18% nelle province autonome di Trento e Bolzano, e per il cyberbullismo con percentuali che oscillano tra l'11-12% nelle province di Bolzano e Trento e il 16% in Campania, Puglia e Sicilia.