Capelli salvi, ma cade il PSA

15 dicembre 2006
Aggiornamenti e focus

Capelli salvi, ma cade il PSA



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La finasteride è un farmaco che appartiene alla categorie degli inibitori dell'enzima 5-alfa-reduttasi. Alla dose di 5 milligrammi al giorno viene utilizzata per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna mentre a quella di 1 milligrammo promette di risolvere un problema che assilla moltissimi uomini: è infatti approvata come cura per la calvizie.

Alte dosi dimezzano il PSA


Il farmaco agisce inibendo la conversione del testosterone e riducendo le dimensioni della ghiandola prostatica. Numerosi studi indicano inoltre che dopo 12 mesi il farmaco assunto alla dose più alta - 5 milligrammi- causa una diminuzione del PSA, il principale indicatore di patologie maligne della prostata, di quasi il 50%.
L'abbassamento sembra però essere un effetto farmacologico non collegato ad alcuna efficacia terapeutica o preventiva, quindi rischia di rendere meno valido l'esame proprio nella categoria di pazienti maggiormente soggetti a cancro.
Per ovviare all'inconveniente i ricercatori hanno suggerito di modificare i valori di riferimento dell'antigene o di raddoppiarli negli uomini che stanno assumendo il farmaco da più di un anno. Inoltre, se normalmente i valori di PSA ritenuti preoccupanti oltre i quali si consiglia di eseguire una biopsia sono quelli di 4 ng/mL, nei pazienti trattati con finasteride si consiglia di eseguire una titolazione del PSA prima di iniziare la cura e di eseguire la biopsia non appena il valore sale di 0,3 ng/mL.

Il trattamento anticalvizie


Ancora non si sa se la stessa cosa succeda anche quando il farmaco viene assunto in maniera continuativa alla dose anti-calvizie di 1 milligrammo. Il problema è di vaste dimensioni, basti pensare che più di 4 milioni di uomini negli Stati Uniti prendono la finasteride a basso dosaggio: quali sono i valori di riferimento per il PSA che devono essere utilizzati per loro?
Al momento non ci sono risposte sicure, ma un gruppo di ricercatori statunitensi ha pubblicato di recente sulla rivista Lancet Oncology i risultati di uno studio randomizzato condotto su 355 pazienti di età compresa tra i 40 ed i 60 anni che assumevano in maniera continuativa 1 milligrammo di finesteride al giorno per prevenire la caduta dei capelli. I valori di PSA negli uomini sotto trattamento farmacologico sono stati confrontati con quelli di un gruppo placebo dopo 48 settimane: nei pazienti di età compresa tra i 40 ed i 49 anni il livello dell'antigene si riduceva del 40% e la diminuzione raggiungeva il 50% in quelli più anziani (50-60 anni).
Anche se lo studio è durato meno di un anno, i risultati sembrerebbero indicare che l'effetto della finasteride sia il medesimo per la dose alta e per quella bassa, e che tutti gli uomini che la assumono, a prescindere dalla dose, dovrebbero informare il proprio medico per evitare che il test del PSA venga invalidato dall'uso del farmaco.

Raffaella Bergottini



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