Miocardite

19 marzo 2024

Miocardite: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Miocardite: definizione e generalità


La miocardite è una infiammazione del tessuto miocardico che può essere di origine infettiva, autoimmune o tossica. La forma acuta spesso decorre senza una diagnosi precisa, anche perché nella maggioranza dei casi la malattia si risolve in 4-6 settimane a riposo. Le forme infettive sono più comuni, più rare quelle autoimmuni e da ipersensibilità a farmaci o sostanze tossiche.


Cause


Miocardite: cause principali


Sono molti i virus, batteri e protozoi in grado di provocare lesioni acute del miocardio. In occidente i patogeni più diffuse che causano miocardite sono: virus coxsackie A e B, adenovirus, virus dell'influenza A e B, parvovirus B19, Epstein-Barr virus, citomegalovirus, herpes virus: meno frequentemente i responsabili sono i batteri che causano infezioni reumatiche o scarlattina.


Sintomi

Miocardite: sintomi più comuni


La sintomatologia con cui si presenta una miocardite è piuttosto variabile e da ciò deriva una classificazione della malattia in forme: fulminanti, con grave e improvvisa disfunzione cardiaca; simil-infartuali con dolore toracico oppressivo e sopraslivellamento ST e rialzo degli indici di necrosi miocardica; aritmiche con aritmie sopraventricolari e ventricolari anche gravi; croniche quando la fase acuta è subdola e passa misconosciuta, il paziente sviluppa un progressivo scompenso cardiaco.


Diagnosi

Miocardite: come efftuare la diagnosi


Una accurata anamnesi è il primo passo necessario per giungere alla diagnosi nel più breve tempo possibile. Sintomi iniziali poco specifici come: astenia protratta, dispnea, dolore toracico o aritmie, se preceduti da un episodio virale recente, segnalato dalla comparsa di febbre e sintomi respiratori o gastrointestinali, possono indirizzare verso il sospetto di miocardite. Tra gli esami strumentali l'Ecg è importante quando rileva alterazioni che in passato erano assenti. Meglio la risonanza magnetica cardiaca con mezzo di contrasto che evidenzia le aree di infiammazione del miocardio con edema e/o fibrosi. La conferma definitiva si ha però con la biopsia endomiocardica e ricerca del genoma virale mediante Pcr.


Cure

Miocardite: cure e rimedi


Quando i sintomi sono importanti si interviene con cure farmacologiche per trattare lo scompenso cardiaco (beta-bloccanti, Ace-inibitori) ed eventualmente farmaci antiaritmici. Superata la fase acuta se i sintomi persistono si aggiunge alla terapia di supporto una terapia antivirale specifica, come l'interferone beta. Nei pazienti con miocardite cronica, se non vi è riscontro di genoma virale nel miocardio, una terapia immunosoppressiva con steroidi e azatioprina migliora le condizioni cardiache. Per il citomegalovirus sembrano efficaci alte dosi di immunoglobuline umane.

Fonte: Rugarli. Medicina Interna sistematica. Sesta edizione - 2010 Elsevier




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