15 ottobre 2024
Ustioni: cause, sintomi e cure
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Indice
Definizione
Ustioni: definizione e generalità
Lesioni della cute provocate da temperature molto elevate. Anche particolari sostanze chimiche, l'elettricità e le radiazioni possono provocare ustioni. Quando il tessuto si ustiona, i liquidi fuoriescono dai vasi, causando edema e dolore. Inoltre la cute danneggiata si infetta facilmente, perché non è più in grado di agire da difesa contro i microrganismi esterni.
Cause
Ustioni: cause principali
Gli agenti che possono provocare delle ustioni sono molti, tra cui: la fiamma diretta; i gas (vapore acqueo, gas surriscaldati); i liquidi (acqua e liquidi bollenti); i solidi (corpi surriscaldati o roventi); la corrente elettrica (a causa del calore che si forma nei punti di ingresso e di uscita della corrente stessa); alcune sostanze chimiche ad azione caustica (come il sodio solforico, l'acido nitrico, la potassa e la soda caustica); le radiazioni solari; i raggi infrarossi o i raggi UV.
Sintomi
Ustioni: tipologie e sintomi
Le ustioni vengono classificate di primo, secondo, terzo e quarto grado, secondo il tipo di tessuti interessati. Un'ustione di primo grado interessa solo l'epidermide: in questo caso l'unico sintomo evidente è un arrossamento (eritema) della zona ustionata. Un'ustione di secondo grado interessa l'epidermide e parte dei tessuti cutanei sottostanti: la conseguenza è una fuoriuscita di plasma, che provoca tumefazione cutanea (edema) e la formazione di bolle. Un'ustione di terzo grado coinvolge tutti gli strati della pelle, causando la necrosi (cioè la morte) dei tessuti cutanei e la formazione di macchie nere fumanti (escare). Un'ustione di quarto grado coinvolge oltre la cute anche i muscoli e le ossa e può comportare serie complicazioni. Molto importante ai fini delle possibili conseguenze è anche la percentuale di superficie corporea interessata.
Diagnosi
Ustioni: come efftuare la diagnosi
La diagnosi viene effettuata dal medico sulla base dell'anamnesi e dell'esame obbiettivo.
Cure
Ustioni: cure e rimedi
Il caso di ustioni superficiali, il trattamento si basa sulla pulizia della zona ustionata e sull'applicazione di pomate ad azione antibiotica. Le ustioni più gravi possono richiedere il ricovero in ospedale, la somministrazione di antibiotici per via orale o endovenosa e la messa in opera di cure intensive per combattere la disidratazione e lo shock ipovolemico (da riduzione della pressione arteriosa). Nelle ustioni profonde, i tessuti danneggiati vengono sostituiti da trapianti di cute provenienti dallo stesso paziente o da un'altra persona o anche creati artificialmente in laboratorio.
Cure complementari
I rimedi fitoterapici come aloe vera e calendula sono adatti a curare ustioni di lieve entità e vanno comunque prescritti dal medico. Lo stesso dicasi per i rimedi omeopatici. Segnalati anche rimedi aromaterapici come l'olio di lavanda per la guarigione dalle ustioni lievi.
Alimentazione
Assumere grandi quantità di liquidi per ripristinare un adeguato equilibrio idrico. Una dieta ricca di proteine favorisce il processo di guarigione mentre l'assunzione di verdura di colore giallo e verde fornisce all'organismo caroteni, vitamina C e flavonoidi.
Farmaci
Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.
- glucosio monoidrato
- sodio bicarbonato
- mannitolo
- sodio cloruro
- gentamicina solfato
- soluzioni per dialisi peritoneale
- sodio cloruro + glucosio monoidrato
- albumina umana soluzione
- aminoacidi
- poliaminoacidi
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