08 dicembre 2024
Ditropan
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Cos'è Ditropan (oxibutinina cloridrato)
Ditropan è un farmaco a base di oxibutinina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antispastici urinari. E' commercializzato in Italia da Cheplapharm Arzneimittel GmbH
Confezioni e formulazioni di Ditropan disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Ditropan disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Ditropan e perchè si usa
Trattamento dei disturbi minzionali conseguenti ad iperattività del detrusore vescicale: vescica instabile, vescica neurologica, deficit del controllo della minzione nei pazienti anziani con deterioramento neuro-vascolare su base arteriosclerotica e nei pazienti diabetici, enuresi, incontinenza involontaria con o senza stimolo alla minzione, pollachiuria diurna e notturna non su base ostruttiva, tenesmo e spasmi vescicali.
Coadiuvante nel trattamento delle cistiti di varia natura, anche dopo trattamento radiante e delle prostatiti croniche.
Disturbi psicosomatici della minzione (pollachiuria e cistalgie su base neuro-eretistica).
Popolazione Pediatrica
Ditropan è indicato nei bambini al di sopra dei 5 anni di età per:
- Incontinenza urinaria, bisogno urgente o frequente di urinare nelle condizioni di vescica instabile dovute ad iperattività vescicale idiopatica o disturbi da vescica neurogena (iperattività del detrusore);
- Enuresi notturna associata ad iperattività del detrusore, in combinazione con terapia non farmacologica dopo fallimento di altri trattamenti.
Indicazioni: come usare Ditropan, posologia, dosi e modo d'uso
Adulti:
La dose normale è di 1 compressa da 5 mg, due o tre volte al dì.
La dose massima consigliata è di 1 compressa da 5 mg, quattro volte al dì.
Bambini oltre i 5 anni:
La dose normale è di 1 compressa da 5 mg, due volte al dì.
La dose massima consigliata è di 1 compressa da 5 mg, tre volte al dì.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ditropan
Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Pazienti con uropatie da ostruzione che può precipitare in ritenzione urinaria.
Ostruzione parziale o totale del tratto gastrointestinale, atonia intestinale, ileo paralitico.
Mega-colon, mega-colon tossico.
Colite ulcerativa.
Miastenia grave.
Glaucoma ad angolo stretto o camera anteriore bassa.
Pazienti in condizioni cardiovascolari instabili in presenza di emorragia acuta.
Ditropan può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non ci sono dati sufficienti sull'uso di oxibutinina in donne in gravidanza. Gli studi nell'animale riguardanti gli effetti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto e sviluppo postnatale sono insufficienti (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale nelle donne gravide o in quelle in età fertile non è noto.
Ditropan, pertanto, non va somministrato alle donne in gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario.
Allattamento
Quando oxibutinina è utilizzata durante l'allattamento, una piccola quantità è escreta nel latte materno. Pertanto, l'utilizzo di oxibutinina durante l'allattamento al seno non è raccomandato.
Quali sono gli effetti indesiderati di Ditropan
Dopo la somministrazione di Ditropan possono insorgere i sintomi riscontrabili con l'uso degli anticolinergici.
Classificazione delle frequenze previste:
Molto comune (≥ 1/10), Comune (≥ 1/100 e < 1/10), Non comune (≥ 1/1000 e < 1/100), Raro (≥ 1/10000 e < 1/1000), Molto raro (< 1/10000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni ed infestazioni
Non nota: infezione del tratto urinario
Patologie gastrointestinali
Molto comune: stipsi, nausea, secchezza della bocca,
Comune: diarrea, vomito,
Non comune: disturbi addominali, anoressia, diminuzione dell'appetito, disfagia,
Non nota: reflusso gastroesofageo, senso di gonfiore, pseudo-ostruzione nei pazienti a rischio (anziani o pazienti con stipsi e trattati con altri farmaci che diminuiscono la motilità intestinale)
Disturbi psichiatrici
Comune: stato confusionale
Non nota: agitazione, ansia, allucinazioni, incubi, paranoia, disturbi cognitivi negli anziani, sintomi di depressione, dipendenza da oxibutinina (in pazienti con precedenti di abuso di sostanze o di farmaci)
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: capogiri, mal di testa, sonnolenza
Non nota: disturbi cognitivi, convulsioni, vertigine, insonnia
Patologie cardiache
Comune: palpitazioni
Non nota: tachicardia, aritmia
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Non nota: colpo di calore
Patologie dell'occhio
Molto comune: offuscamento della vista
Comune:secchezza oculare
Non nota: midriasi, ipertensione intraoculare, glaucoma ad angolo chiuso, cicloplegia
Patologie renali e urinarie
Comune: problemi con la minzione o ritenzione urinaria
Patologie vascolari
Comune: rossore, vampate di calore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non nota: epistassi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune: secchezza cutanea,
Non nota: gravi reazioni allergiche o idiosincrasie a farmaci quali l'orticaria, rash, angioedema o altre manifestazioni cutanee, ipoidrosi
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota: Patologie muscolari che si manifestano come debolezza muscolare, mialgia e/o spasmi muscolari
Disturbi del sistema immunitario
Non nota: ipersensibilità
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non nota: impotenza, sospensione della lattazione.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non nota: debolezza
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
- Calcolosi renale
Disturbo provocato dalla presenza di calcoli nel rene o nelle vie urinarie. Il calcoli sono formazioni dure simili a sassi, di dimensioni variabili, costituiti nella maggior parte dei casi da sali di calcio. - Cistite
Infezione che colpisce le basse vie urinarie, vescica e uretra. Se l'infezione non è accompagnata da sintomi ma soltanto dalla presenza di batteri nell'urina è chiamata batteriuria asintomatica. - Incontinenza
Patologia caratterizzata dalla perdita involontaria e incontrollata di urina. In condizioni normali, la decisione di urinare è sempre volontaria. Quando questa capacità di controllare la minzione è compromessa, si determina l'incontinenza urinaria. - Prostatite
La prostatite identifica una infiammazione/infezione della prostata. Cause, sintomi e cure della prostatite.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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