Ditropan

25 aprile 2024

Ditropan


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Cos'è Ditropan (oxibutinina cloridrato)


Ditropan è un farmaco a base di oxibutinina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antispastici urinari. E' commercializzato in Italia da Cheplapharm Arzneimittel GmbH

Confezioni e formulazioni di Ditropan disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Ditropan disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Ditropan e perchè si usa


Trattamento dei disturbi minzionali conseguenti ad iperattività del detrusore vescicale: vescica instabile, vescica neurologica, deficit del controllo della minzione nei pazienti anziani con deterioramento neuro-vascolare su base arteriosclerotica e nei pazienti diabetici, enuresi, incontinenza involontaria con o senza stimolo alla minzione, pollachiuria diurna e notturna non su base ostruttiva, tenesmo e spasmi vescicali.

Coadiuvante nel trattamento delle cistiti di varia natura, anche dopo trattamento radiante e delle prostatiti croniche.

Disturbi psicosomatici della minzione (pollachiuria e cistalgie su base neuro-eretistica).

Popolazione Pediatrica

Ditropan è indicato nei bambini al di sopra dei 5 anni di età per:
  • Incontinenza urinaria, bisogno urgente o frequente di urinare nelle condizioni di vescica instabile dovute ad iperattività vescicale idiopatica o disturbi da vescica neurogena (iperattività del detrusore);
  • Enuresi notturna associata ad iperattività del detrusore, in combinazione con terapia non farmacologica dopo fallimento di altri trattamenti.

Indicazioni: come usare Ditropan, posologia, dosi e modo d'uso


Adulti:

La dose normale è di 1 compressa da 5 mg, due o tre volte al dì.

La dose massima consigliata è di 1 compressa da 5 mg, quattro volte al dì.

Bambini oltre i 5 anni:

La dose normale è di 1 compressa da 5 mg, due volte al dì.

La dose massima consigliata è di 1 compressa da 5 mg, tre volte al dì.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ditropan


Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Pazienti con uropatie da ostruzione che può precipitare in ritenzione urinaria.

Ostruzione parziale o totale del tratto gastrointestinale, atonia intestinale, ileo paralitico.

Mega-colon, mega-colon tossico.

Colite ulcerativa.

Miastenia grave.

Glaucoma ad angolo stretto o camera anteriore bassa.

Pazienti in condizioni cardiovascolari instabili in presenza di emorragia acuta.

Ditropan può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non ci sono dati sufficienti sull'uso di oxibutinina in donne in gravidanza. Gli studi nell'animale riguardanti gli effetti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto e sviluppo postnatale sono insufficienti (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale nelle donne gravide o in quelle in età fertile non è noto.

Ditropan, pertanto, non va somministrato alle donne in gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario.

Allattamento

Quando oxibutinina è utilizzata durante l'allattamento, una piccola quantità è escreta nel latte materno. Pertanto, l'utilizzo di oxibutinina durante l'allattamento al seno non è raccomandato.

Quali sono gli effetti indesiderati di Ditropan


Dopo la somministrazione di Ditropan possono insorgere i sintomi riscontrabili con l'uso degli anticolinergici.

Classificazione delle frequenze previste:

Molto comune (≥ 1/10), Comune (≥ 1/100 e < 1/10), Non comune (≥ 1/1000 e < 1/100), Raro (≥ 1/10000 e < 1/1000), Molto raro (< 1/10000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Infezioni ed infestazioni

Non nota: infezione del tratto urinario

Patologie gastrointestinali

Molto comune: stipsi, nausea, secchezza della bocca,

Comune: diarrea, vomito,

Non comune: disturbi addominali, anoressia, diminuzione dell'appetito, disfagia,

Non nota: reflusso gastroesofageo, senso di gonfiore, pseudo-ostruzione nei pazienti a rischio (anziani o pazienti con stipsi e trattati con altri farmaci che diminuiscono la motilità intestinale)

Disturbi psichiatrici

Comune: stato confusionale

Non nota: agitazione, ansia, allucinazioni, incubi, paranoia, disturbi cognitivi negli anziani, sintomi di depressione, dipendenza da oxibutinina (in pazienti con precedenti di abuso di sostanze o di farmaci)

Patologie del sistema nervoso

Molto comune: capogiri, mal di testa, sonnolenza

Non nota: disturbi cognitivi, convulsioni, vertigine, insonnia

Patologie cardiache

Comune: palpitazioni

Non nota: tachicardia, aritmia

Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura

Non nota: colpo di calore

Patologie dell'occhio

Molto comune: offuscamento della vista

Comune:secchezza oculare

Non nota: midriasi, ipertensione intraoculare, glaucoma ad angolo chiuso, cicloplegia

Patologie renali e urinarie

Comune: problemi con la minzione o ritenzione urinaria

Patologie vascolari

Comune: rossore, vampate di calore

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Non nota: epistassi

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto comune: secchezza cutanea,

Non nota: gravi reazioni allergiche o idiosincrasie a farmaci quali l'orticaria, rash, angioedema o altre manifestazioni cutanee, ipoidrosi

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Non nota: Patologie muscolari che si manifestano come debolezza muscolare, mialgia e/o spasmi muscolari

Disturbi del sistema immunitario

Non nota: ipersensibilità

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Non nota: impotenza, sospensione della lattazione.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non nota: debolezza

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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