26 aprile 2024
Dorzolamide Bausch & Lomb
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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Dorzolamide Bausch & Lomb (dorzolamide cloridrato)
Dorzolamide Bausch & Lomb è un farmaco a base di dorzolamide cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antiglaucoma.
A cosa serve Dorzolamide Bausch & Lomb e perchè si usa
Indicato:
- Come terapia in associazione ai beta-bloccanti,
- Come monoterapia in pazienti che non rispondono ai beta-bloccanti o nei quali i beta-bloccanti sono controindicati,
Nel trattamento della pressione intraoculare elevata in pazienti con:
- Ipertensione oculare,
- Glaucoma ad angolo aperto,
- Glaucoma pseudoesfoliativo.
Indicazioni: come usare Dorzolamide Bausch & Lomb, posologia, dosi e modo d'uso
Quando è usato in monoterapia, la dose è una goccia di Dorzolamide Bausch & Lomb nel sacco congiuntivale di ciascun occhio affetto, tre volte al giorno.
Quando è usato in associazione ad un beta-bloccante per uso oftalmico, la dose è una goccia di Dorzolamide Bausch & Lomb nel sacco congiuntivale dell'occhio o degli occhi affetti 2 volte al giorno.
Quando Dorzolamide Bausch & Lomb viene utilizzato per sostituire un altro farmaco oftalmico anti-glaucoma, sospendere il primo dopo la dose giornaliera appropriata , e iniziare il trattamento con Dorzolamide Bausch & Lomb il giorno successivo.
Se si sta usando più di un farmaco per uso topico oftalmico, questi farmaci devono essere somministrati a distanza di almeno 10 minuti l'uno dall'altro.
I pazienti devono essere avvisati che occorre evitare che la punta del contagocce venga a contatto con l'occhio o con le zone circostanti.
Bisogna inoltre informare i pazienti che le soluzioni oftalmiche, se manipolate impropriamente, possono essere contaminate da batteri comuni che notoriamente causano infezioni oculari. L'uso di soluzioni infette può causare gravi danni all'occhio e conseguente perdita della vista.
I pazienti devono essere informati sul corretto uso dei flaconi.
Istruzioni per l'uso
- Lavarsi le mani e sedersi o assumere una posizione comoda.
- Svitare il tappo.
- Inclinare il capo all'indietro e utilizzare un dito per tirare leggermente verso il basso la palpebra inferiore dell'occhio affetto.
- Sistemare la punta del flacone vicino all'occhio, ma senza toccarlo.
- Premere delicatamente il flacone così che solo una goccia vada nell'occhio, poi rilasciare la palpebra inferiore.
- Ripetere nell'altro occhio qualora il medico abbia prescritto il trattamento per entrambi gli occhi.
- Rimettere il tappo sul flacone.
Popolazione pediatrica
Nei pazienti pediatrici sono disponibili dati clinici limitati relativi alla somministrazione di dorzolamide tre volte al giorno (per informazioni sulla dose pediatrica vedere il paragrafo 5.1).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Dorzolamide Bausch & Lomb
Dorzolamide Bausch & Lomb è controindicato in pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
La dorzolamide non è stata studiata in pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30ml/min) o con acidosi ipercloremica. Poiché la dorzolamide ed i suoi metaboliti vengono eliminati prevalentemente per via renale, Dorzolamide Bausch & Lomb è controindicato in tali pazienti.
Dorzolamide Bausch & Lomb può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Utilizzo durante la gravidanza
Dorzolamide Bausch & Lomb non deve essere utilizzato durante la gravidanza. Non ci sono adeguati dati clinici disponibili sull'esposizione al trattamento delle donne in gravidanza. Nei conigli, la dorzolamide ha prodotto effetti teratogenici a dosi materno tossiche (consultare il paragrafo 5.3).
Utilizzo durante l'allattamento
Non è noto se la dorzolamide venga escreta nel latte materno. È stata osservata una diminuzione del peso corporeo della prole di ratti a cui veniva somministrata dorzolamide durante l'allattamento.
Dorzolamide Bausch & Lomb non deve essere utilizzato durante l'allattamento.
Quali sono gli effetti indesiderati di Dorzolamide Bausch & Lomb
La soluzione oftalmica di dorzolamide al 2% è stata studiata in più di 1.400 persone durante studi clinici controllati e non controllati. Durante studi clinici a lungo termine su 1108 pazienti trattati in monoterapia con dorzolamide o in associazione con un beta-bloccante per uso oftalmico, le cause più frequenti di interruzione del trattamento sono state reazioni avverse oculari correlate al trattamento in circa il 3% dei pazienti, principalmente congiuntivite e reazioni palpebrali.
Le seguenti reazioni avverse sono state segnalate sia durante gli studi clinici che durante l'esperienza post marketing:
[Molto comuni (≥1/10), Comuni (≥1/100, <1/10), Non comuni (≥1/1000, <1/100), Rare (≥ 1/10.000, <1/1000)]
Patologie del sistema nervoso:
comuni: cefalea
Rare: capogiri, parestesia
Patologie dell'occhio:
Molto comuni: bruciore e dolore pungente
Comuni: cheratite puntata superficiale, lacrimazione, congiuntivite, infiammazione della palpebra, prurito oculare, irritazione della palpebra, visione offuscata.
Non comuni: iridociclite
Rare: irritazione incluso arrossamento, dolore, incrostazione della palpebra, miopia transitoria (che si risolve con l'interruzione della terapia), edema corneale, ipotonia oculare, distacco della coroide dopo chirurgia filtrante.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Rare: epistassi
Patologie gastrointestinali:
Comuni: nausea, sapore amaro
Rare: irritazione della gola, secchezza delle fauci
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Rare: dermatite da contatto, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica.
Patologie renali e urinarie:
Rare: urolitiasi
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Comuni: astenia/affaticamento
Rare: ipersensibilità: segni e sintomi di reazioni locali (reazioni palpebrali) e reazioni allergiche sistemiche incluso angioedema, orticaria e prurito, eruzione cutanea, dispnea, raramente broncospasmo.
Dati di laboratorio: l'uso della dorzolamide non è stato associato a squilibri elettrolitici di rilevanza clinica.
Pazienti pediatrici:
vedere paragrafo 5.1
Patologie correlate:
- Glaucoma
E’ una patologia degenerativa lenta ma progressiva, accompagnata generalmente da un aumento della pressione intraoculare, con danno del nervo ottico. Un danno non reversibile, tuttavia un trattamento adeguato può prevenire l'ulteriore perdita della vista - Malattia di Ménière
La malattia di Ménière è un disturbo dell'orecchio interno caratterizzato da attacchi ricorrenti di vertigine, perdita dell'udito e acufeni.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico