24 settembre 2023
Etoposide Accord
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Cos'è Etoposide Accord (etoposide)
Etoposide Accord è un farmaco a base di etoposide, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Accord Healthcare Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Etoposide Accord disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Etoposide Accord disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- etoposide accord 20 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 1000 mg/50 ml
- etoposide accord 20 mg/ml concentrato per soluz. per infusione 1 flaconcino vetro da 200 mg/10 ml
A cosa serve Etoposide Accord e perchè si usa
Etoposide Accord è indicato negli adulti per il trattamento di:
- tumori del testicolo resistenti non seminomatosi, in associazione con altri agenti chemioterapici
- carcinoma polmonare a piccolo cellule, in associazione con altri agenti chemioterapici
- leucemia monoblastica acuta (AML M5) e leucemia acuta mielomonocitica (AML M4), quando la terapia di induzione standard si sia rivelata inefficace (in associazione con altri agenti chemioterapici).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Etoposide Accord
Etoposide è controindicato nelle seguenti situazioni:
- Ipersensibilità a etoposide, a podofillotossina o a derivati della podofillotossina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Grave compromissione della funzionalità epatica.
- Grave mielosoppressione.
- Allattamento al seno (vedere paragrafo 4.6).
- L'uso concomitante del vaccino per la febbre gialla o di altri vaccini vivi è controindicato nei pazienti immunodepressi (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione).
Etoposide Accord può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Etoposide può causare danni fetali quando somministrato durante la gravidanza. Etoposide è stato mostrato essere teratogeno nel topo e nel ratto. Non ci sono studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza. Le donne in età fertile devono essere avvertite di evitare una gravidanza. Qualora il farmaco venga usato durante la gravidanza o se la paziente si scopre in stato di gravidanza durante il trattamento, la paziente deve essere informata del rischio potenziale per il feto.
In considerazione del potenziale mutageno di etoposide, i pazienti di entrambi i sessi devono ricorrere ad un'efficace contraccezione durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo la sua conclusione. Si raccomanda una consulenza genetica qualora il paziente desideri procreare dopo la fine del trattamento.
Allattamento
Non è noto se etoposide venga escreto nel latte materno. Poiché molti farmaci vengono escreti nel latte umano e a causa delle potenziali gravi reazioni avverse causate da etoposide nei neonati, si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere l'assunzione del farmaco, tenendo conto dell'importanza del farmaco per la madre.
L'alcol benzilico viene probabilmente escreto nel latte materno e può essere assorbito dal bambino per via orale.
Fertilità
Poiché l'etoposide può diminuire la fertilità maschile, si può prendere in considerazione la conservazione del seme ai fini di una successiva paternità.
Patologie correlate:
- Leucemia
Tumori del sangue che colpiscono il midollo osseo, caratterizzati dalla proliferazione maligna delle cellule del sangue o dei loro precursori. - Linfoma di Hodgkin
Tumore del tessuto linfatico che si localizza nei linfonodi, nella milza, nel fegato e nel midollo osseo. Il linfoma di Hodgkin si caratterizza rispetto agli altri linfomi per una prognosi generalmente favorevole e per la presenza di un particolare tipo di cellula tumorale definita cellula di Reed-S - Tumore del polmone
Il carcinoma del polmone è la neoplasia con il maggior tasso di incidenza e di mortalità nel mondo Vengono colpiti prevalentemente soggetti di età superiore a 50 anni che abbiano fatto uso di tabacco - Tumore del testicolo
Il tumore al testicolo, frequente in uomini giovani, è quasi sempre maligno, quale che sia la sua origine cellulare. Fortunatamente i progressi medici degli ultimi decenni consentono di curare con successo la maggior parte di queste neoplasie.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico