Ultimo aggiornamento: 01 settembre 2017
Farmaci - Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese
Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 ml
INDICE SCHEDAINFORMAZIONI GENERALITITOLARE AIC:
Industria Farmaceutica Galenica Senese S.r.l.MARCHIO
Elettrolitica Reidratante II Galenica SeneseCONFEZIONE
ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 ml
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Foglietto illustrativo Elettrolitica Reidratante II Galenica SeneseALTRE CONFEZIONI DI ELETTROLITICA REIDRATANTE II GALENICA SENESE DISPONIBILIPRINCIPIO ATTIVOsodio cloruro + potassio cloruro + sodio bicarbonatoFORMA FARMACEUTICApreparazione iniettabile
GRUPPO TERAPEUTICOSoluzioni endovena elettrolitiche
CLASSEC
RICETTAmedicinale soggetto a prescrizione medica
SCADENZA36 mesi
PREZZO2,39 €
INDICAZIONI TERAPEUTICHEA cosa serve
Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 mlReintegrazione di fluidi e elettroliti.
Trattamento degli stati lievi o moderati, ma non gravi, di acidosi metabolica.
CONTROINDICAZIONIQuando non dev'essere usato
Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 ml - Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- grave insufficienza renale;
- alcalosi metabolica o respiratoria;
- ipocalcemia;
- iperkaliemia o nei casi di ritenzione di potassio;
- malattia di Addison non trattata;
- disidratazione acuta;
- crampi da calore.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USOCosa serve sapere prima di prendere
Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 mlPer la presenza di sodio, usare con cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei o corticotropinici.
I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio .
Per la presenza di potassio, la somministrazione deve essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non è indicativa delle concentrazioni cellulari di potassio.
Alte concentrazioni plasmatiche di potassio possono causare morte per depressione cardiaca, aritmie o arresto. Per evitare intossicazioni da potassio, l'infusione deve essere lenta.
Il medicinale deve essere somministrato con cautela in pazienti:
- con insufficienza renale (la somministrazione di soluzioni contenenti ioni potassio in pazienti con diminuita funzionalità renale, può causare ritenzione di potassio);
- con insufficienza cardiaca, in modo particolare se digitalizzati;
- con insufficienza surrenalica;
- con insufficienza epatica;
- con paralisi periodica familiare;
- con miotonia congenita;
- nelle prime fasi post-operatorie.
Durante l'infusione del medicinale è fondamentale il monitoraggio dell'elettrocardiogramma ed è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l'osmolarità plasmatica, l'equilibrio acido-base.
Usare subito dopo l'apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non può essere utilizzato.
INTERAZIONIQuali farmaci o principi attivi possono interagire con l'effetto di
Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 mlI corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi .
L'uso di farmaci quali diuretici risparmiatori di potassio potrebbe aumentare il rischio di iperkaliemia, in particolare in presenza di disfunzione renale. Pertanto, in tali caso è necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio.
L'uso di farmaci quali ACE-inibitori che causano un diminuzione dei livelli di aldosterone, possono portare a ritenzione di potassio. Pertanto è necessario monitorare strettamente i livelli sierici di potassio.
Sodio Bicarbonato aumenta le clearance renale delle tetracicline.
La somministrazione di sodio bicarbonato e farmaci che favoriscono l'escrezione di potassio aumenta il rischio di alcalosi ipocloremica.
Sodio bicarbonato aumenta l'emivita e quindi la durata d'azione di farmaci basici come la chinidina, l'efedrina e la pseudoefedrina.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONECome si usa
Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 mlLa soluzione è isotonica con il sangue e deve essere somministrata per infusione endovenosa con cautela e a velocità controllata di infusione.
Agitare bene prima della somministrazione.La dose è dipendente dall'età, dal peso e dalle condizioni cliniche quadro elettrolitico e osmolarità del paziente.
Il medicinale deve essere somministrato con precauzione solo a funzionalità renale integra e ad una velocità non superiore a 10 mEq potassio/ora.
AdultiGeneralmente la dose è di 3 litri/die, somministrati ad una velocità di infusione di circa 500 ml-1 litro/ora.
BambiniNei bambini la sicurezza e l'efficacia del medicinale non sono state determinate.
SOVRADOSAGGIOCosa fare se avete preso una dose eccessiva di
Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 mlSintomiLa somministrazione di dosi eccessive del medicinale può portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad alcalemia, ipernnatriemia, iperkaliemia e/o ipervolemia.
L'ipernatriemia e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l'accumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico.
I sintomi dell'alcalosi comprendono debolezza muscolare associata a deplezione di potassio, ipertono muscolare, spasmi muscolari e tetania possono manifestarsi specialmente in pazienti ipocalcemici.
TrattamentoSospendere immediatamente l'infusione e istituire una terapia correttiva per ridurre i livelli plasmatici degli ioni che risultano in eccesso e ristabilire, se necessario, l'equilibrio acido-base .
Il paziente dovrà essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessità.
In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell'ansa.
In caso di iperkaliemia è si può somministrare per infusione endovenosa glucosio (associato o meno a insulina) oppure sodio bicarbonato.
L'iperirritabilità e la tetania associate all'alcalosi possono essere controllate con la somministrazione di adeguate dosi di calcio gluconato. In caso di grave alcalosi è raccomandata la somministrazione di cloruro d'ammonio, eccetto nei pazienti con malattie epatiche.
Valori elevati dei livelli plasmatici di elettroliti possono richiedere l'impiego della dialisi.
EFFETTI INDESIDERATIQuali sono gli effetti collaterali di
Elettrolitica Reidratante II Galenica Senese ev soluzione perfusionale 1 flacone 100 mlDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Elettrolitica reidratante, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Disordini dell'equilibrio idrico ed elettroliticoAlcalemia, ipernatriemia, ipervolemia, iperosmolarità.
Patologie gastrointestinaliDisturbi gastrointestinali.
Patologie del sistema nervosoDisturbi neuromuscolari, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale.
Patologie cardiacheIpotensione, aritmie, disturbi della conduzione, scomparsa dell'onda P, allargamento del QRS nel tracciato elettrocardiografico, arresto cardiaco.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa, cellulite chimica con necrosi tissutale per stravaso accidentale di tessuti molli.
CONSERVAZIONEFlaconcini: conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.
Sacche: conservare a temperatura non superiore a 30°C. conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.
PATOLOGIE ASSOCIATE