17 gennaio 2021
Gelaspan
Cos'è Gelaspan (gelatina + sodio cloruro + sodio acetato triidrato + potassio cloruro + calcio cloruro diidrato + magnesio cloruro esaidrato)
Gelaspan è un farmaco a base di
gelatina + sodio cloruro + sodio acetato triidrato + potassio cloruro + calcio cloruro diidrato + magnesio cloruro esaidrato, appartenente al gruppo terapeutico
Soluzioni nutrizionali parenterali. E' commercializzato in Italia da
B. Braun Milano S.p.A.Confezioni e formulazioni di Gelaspan disponibili in commercio
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Gelaspan disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e
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A cosa serve Gelaspan e perchè si usa
Gelaspan è un sostituto colloidale del volume plasmatico in soluzione elettrolitica isotonica, totalmente bilanciata per:
- la profilassi è il trattamento dell'ipovolemia relativa o assoluta e dello shock, imminenti o palesi.
Indicazioni: come usare Gelaspan, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Il dosaggio e la velocità di infusione sono regolati in base all'entità della perdita ematica e alle esigenze individuali, rispettivamente per ripristinare e mantenere una situazione emodinamica stabile. Inizialmente si somministrano, in media, da 500 a 1.000 ml; in caso di perdita ematica grave sono necessarie dosi più elevate.
Adulti
Negli adulti si somministrano 500 ml a una velocità adeguata sulla base della condizione emodinamica del paziente. In caso di perdita ematica superiore al 20%, di solito, in aggiunta a Gelaspan, si devono somministrare sangue o componenti ematici.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Gelaspan nei bambini non sono state ancora del tutto stabilite. Pertanto, non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. In questi pazienti, Gelaspan deve essere somministrato solo se i benefici attesi superano nettamente i rischi potenziali. In questi casi si deve tenere conto della condizione clinica prevalente del paziente e la terapia deve essere monitorata in maniera particolarmente accurata. (Vedere anche paragrafo 4.4).
Dose massima
La dose massima giornaliera dipende dal grado di emodiluizione. Si deve fare attenzione a non ridurre l'ematocrito oltre i valori critici; vedere paragrafo 4.4.
Se necessario, si deve effettuare anche una trasfusione di sangue o emazie concentrate.
Si deve anche fare attenzione alla diluizione delle proteine plasmatiche (es. albumina e fattori della coagulazione) che, se necessario, devono essere adeguatamente sostituite.
Velocità di infusione
La velocità di infusione dipende dall'effettiva situazione emodinamica.
I primi 20-30 ml della soluzione devono essere infusi lentamente per rilevare il più precocemente possibile le rare reazioni anafilattoidi. Vedere anche paragrafi 4.4 e 4.8.
Nelle condizioni di shock è possibile infondere Gelaspan rapidamente, per infusione a pressione, 500 ml entro 5-10 minuti.
Modo di somministrazione
Uso endovenoso
Se è possibile, quando lo si somministra rapidamente, Gelaspan deve essere riscaldato a non più di 37°C.
In caso di infusione a pressione, che potrebbe essere necessaria nelle emergenze con rischio per la vita, prima di somministrare la soluzione si deve estrarre tutta l'aria dal contenitore e dal set di infusione.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Gelaspan
Gelaspan non deve essere utilizzato nelle circostanze seguenti:
- ipersensibilità alle soluzioni contenenti gelatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- ipersensibilità a galattosio-α-1,3-galattosio (alfa-Gal) o allergia nota a carne rossa (carne di mammifero) e frattaglie (vedere paragrafo 4.4)
- ipervolemia;
- iperidratazione;
- iperkaliemia.
Gelaspan può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Donne potenzialmente fertili
Non ci sono dati disponibili.
Contraccezione negli uomini e nelle donne
Non ci sono dati disponibili.
Gravidanza
I dati relativi all'uso di Gelaspan in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sull'animale non sono sufficienti a dimostrare una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
A causa delle possibili reazioni anafilattoidi con conseguente sofferenza fetale e neonatale dovuta all'ipotensione materna, si deve evitare di utilizzare Gelaspan in gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con il medicinale.
Allattamento
Le informazioni sull'escrezione di Gelaspan nel latte materno o nel latte di animali sono insufficienti. Il rischio per i lattanti non può essere escluso. Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con Gelaspan tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Non esistono dati sull'effetto di Gelaspan sulla fertilità nell'uomo o nell'animale.
Patologie correlate:
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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