Gentamicina Solfato Fisiopharma

19 aprile 2024

Gentamicina Solfato Fisiopharma


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Cos'è Gentamicina Solfato Fisiopharma (gentamicina)


Gentamicina Solfato Fisiopharma è un farmaco a base di gentamicina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici aminoglicosidici. E' commercializzato in Italia da Fisiopharma S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Gentamicina Solfato Fisiopharma disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Gentamicina Solfato Fisiopharma disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Gentamicina Solfato Fisiopharma e perchè si usa


Infezioni da germi sensibili alla gentamicina:
  • Forme pleuro-polmonari: bronchiti, broncopolmoniti, polmonite franca-lobare, pleuriti, empiemi.
  • Infezioni urinarie acute e croniche: cistiti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti, calcolosi infette (del bacinetto, dell'uretere, della vescica), uretriti, prostatiti, vescicoliti.
  • Stati settici: batteriemie, setticemie, setticopiemie, sepsi neonatali.
  • Infezioni del sistema nervoso: meningiti, meningoencefaliti, ecc.
  • Infezioni chirurgiche: ascessi, flemmoni, osteomieliti, infezioni traumatiche.
  • Infezioni otorinolaringoiatriche: otiti medie purulente, sinusiti, mastoiditi, tonsilliti, faringotonsilliti.
  • Infezioni ostetrico-ginecologiche: aborto settico, metriti, parametriti, salpingiti, salpingo-ovariti, pelvi-peritoniti, mastiti, ecc.
  • Ustioni: infezioni insorte nelle gravi ustioni e nei trapianti cutanei, eventualmente in associazione alla forma topica.
Nelle infezioni da germi Gram-negativi sospette o documentate, GENTAMICINA SOLFATO può essere considerato come farmaco di scelta.

Nelle infezioni gravi che mettono in pericolo la vita del paziente, GENTAMICINA SOLFATO può essere somministrata in associazione ad un antibiotico betalattamico (carbenicillina o similari nelle infezioni da Pseudomonas aeruginosa e un antibiotico di tipo penicillinico nelle endocarditi da Streptococchi del gruppo D).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Gentamicina Solfato Fisiopharma


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Anamnesi di ipersensibilità o di reazioni tossiche agli aminoglicosidi. Miastenia grave.

Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Gentamicina Solfato Fisiopharma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gli antibiotici aminoglicosidici attraversano la placenta e possono causare danni fetali qualora somministrati a donne in gravidanza. Sono stati riportati casi di sordità congenita bilaterale irreversibile in bambini le cui madri avevano ricevuto aminoglicosidi, incluso Gentamicina, durante la gravidanza.

Se Gentamicina viene somministrato durante la gravidanza o se la paziente si accorge di avere iniziato una gravidanza mentre assume Gentamicina, la paziente stessa deve essere avvertita del potenziale rischio per il feto. In caso di esposizione alla gentamicina durante la gravidanza, si raccomanda di monitorare la funzione renale e uditiva del neonato.

In donne che allattano, Gentamicina è escreto nel latte materno in piccole quantità. Il neonato allattato al seno può sviluppare diarrea e infezioni fungine delle membrane mucose, tali da richiedere l'interruzione dell'allattamento al seno. Tenere presente la possibilità di sensibilizzazione. A causa delle potenziali reazioni avverse gravi correlabili agli aminoglicosidi, occorre decidere se interrompere l'allattamento o sospendere il trattamento, tenendo in considerazione l'importanza del farmaco per la madre.

Quali sono gli effetti indesiderati di Gentamicina Solfato Fisiopharma


Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di gentamicina, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

Patologie renali e delle vie urinarie

Proteinuria, compromissione della funzione renale, insufficienza renale acuta (frequenza molto rara), iperfosfaturia, aumento dell'azotemia (reversibile), sindrome simil-Fanconi in pazienti trattati con dosi elevate per un periodo prolungato (frequenza molto rara). Le anormalità nei valori dei test clinici di laboratorio possono essere talvolta associate ad una correlata sintomatologia clinica.

Patologie di orecchio e labirinto

Ronzii, riduzione della sensibilità uditiva che può essere irreversibile, danno vestibolare, perdita irreversibile dell'udito, sordità, malattia di Ménière, tinnito, vertigini.

Patologie del sistema nervoso

Convulsioni, allucinazioni, vertigini, attacchi epilettici, tinnito, torpore, parestesie, fascicolazioni, sindrome tipo miastenia gravis, febbre, cefalea, polineuropatie, encefalopatia, blocco neuromuscolare, capogiri.

Disturbi psichiatrici

Confusione, depressione, sindrome cerebrale organica acuta, allucinazioni.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Depressione respiratoria, fibrosi polmonare.

Patologie dell'occhio

Disturbi della visione.

Patologie gastrointestinali

Anoressia, perdita di peso, nausea, vomito, scialorrea, stomatite, stati transitori di epatomegalia, colite pseudomembranosa.

Patologie vascolari

Ipertensione, ipotensione.

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità di gravità variabile, da eruzione cutanea e prurito, febbre da farmaco alle gravi reazioni acute da ipersensibilità (anafilassi) fino allo shock anafilattico.

Esami diagnostici

Aumento delle transaminasi sieriche (AST, ALT), della latticodeidrogenasi (LDH), della fosfatasi alcalina e della bilirubina; riduzione dei livelli sierici di calcio, magnesio, potassio e sodio; alterazioni dei tests di funzionalità renale.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Anemia, leucopenia, granulocitopenia, agranulocitosi transitoria, eosinofilia, aumento o riduzione dei reticolociti, trombocitopenia, discrasia.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Dolore alle articolazioni.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Febbre, cefalea, dolore nel sito di iniezione, atrofia sottocutanea o segni di irritazione locale.

Infezioni ed infestazioni

Sovrainfezione (da germi resistenti alla gentamicina).

 Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Eruzioni cutanee di vario tipo su base allergica o idiosincrasica, edema laringeo, manifestazioni anafilattiche, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica, porpora, alopecia.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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