Metoprololo Krka

29 marzo 2024

Metoprololo Krka


Tags:

Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Metoprololo Krka (metoprololo tartrato)


Metoprololo Krka è un farmaco a base di metoprololo tartrato, appartenente al gruppo terapeutico Betabloccanti selettivi.

A cosa serve Metoprololo Krka e perchè si usa


Adulti
  • Ipertensione.
  • Angina pectoris.
  • Aritmie cardiache, incluse specialmente tachicardia sopraventricolare, riduzione della frequenza ventricolare nella fibrillazione atriale e nelle extrasistole ventricolari.
  • Disturbi cardiaci funzionali con palpitazioni.
  • Prevenzione della morte cardiaca e del reinfarto in seguito ad una fase acuta di infarto del miocardio.
  • Profilassi dell'emicrania.
  • Insufficienza cardiaca cronica sintomatica stabile con funzione ventricolare sistolica sinistra ridotta.
Bambini ed adolescenti di 6-18 anni di età
  • Trattamento dell'ipertensione.

Indicazioni: come usare Metoprololo Krka, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Metoprololo Krka compresse a rilascio prolungato vanno assunte una volta al giorno, preferibilmente la mattina.

La compressa di Metoprololo Krka da 25 mg può essere divisa in dosi uguali. Metoprololo Krka compresse da 100 mg e 200 mg possono essere divise al fine d'ingerire la compressa più facilmente e non per dividerle in dosi uguali.

Le compresse di Metoprololo Krka (o le due metà suddivise) non devono essere masticate o frantumate. Devono essere deglutite con almeno mezzo bicchiere d'acqua.

La concomitante assunzione di cibo non influenza la biodisponibilità.

Il dosaggio deve essere regolato individualmente per evitare bradicardia. Quanto segue è valido come Linea Guida:

Ipertensione:

47,5-95 mg di metoprololo succinato (50-100 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno.

Nei pazienti che non rispondono a 95 mg di metoprololo succinato (100 mg di metoprololo tartrato), la dose può essere combinata con altri agenti anti-ipertensivi, preferibilmente diuretici e calcio antagonisti del tipo diidropiridine, o aumentato a 190 mg di metoprololo succinato (200 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno.

Angina pectoris:

95-190 mg di metoprololo succinato (100-200 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno.

Se necessario, la dose può essere combinata con nitrati.

Aritmie cardiache:

95-190 mg di metoprololo succinato (100-200 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno.

Disturbi cardiaci funzionali con palpitazioni:

95 mg di metoprololo succinato (100 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata a 190 mg di metoprololo succinato (200 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno.

Trattamento preventivo dopo infarto del miocardio:

Come dose di mantenimento, 190 mg di metoprololo succinato (200 mg di metoprololo tartrato) somministrati una volta al giorno.

Profilassi dell'emicrania:

95-190 mg di metoprololo succinato (100-200 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno.

Terapia supplementare agli ACE-inibitori, diuretici e possibilmente digitalici nell'insufficienza cardiaca sintomatica stabile:

I pazienti devono avere una insufficienza cardiaca cronica stabile, senza insufficienza acuta per almeno le ultime 6 settimane e una terapia basale sostanzialmente invariata nelle ultime 2 settimane.

Il trattamento dell'insufficienza cardiaca con beta-bloccanti può talvolta causare una riacutizzazione temporanea dei sintomi. In alcuni casi, è possibile continuare la terapia o ridurre la dose, e in altri casi può essere necessario interrompere il trattamento. L'utilizzo di Metoprololo Krka in pazienti con insufficienza cardiaca grave (classe IV NYHA) deve essere prescritta solo da medici particolarmente specializzati nel trattamento dell'insufficienza cardiaca (vedere paragrafo 4.4).

Dosaggio in pazienti con insufficienza cardiaca stabile, classe funzionale II:

Il dosaggio iniziale raccomandato per le prime due settimane è di 23,75 mg di metoprololo succinato (25 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno.

Dopo due settimane la dose può essere aumentata a 47,5 mg di metoprololo succinato (50 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno, e successivamente può essere raddoppiata ogni due settimane, e la dose target per il trattamento a lungo termine è 190 mg di metoprololo succinato (200 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno.

Dosaggio in pazienti con insufficienza cardiaca stabile, classe funzionale III-IV:

Il dosaggio iniziale raccomandato è di 11,88 mg di metoprololo succinato (12,5 mg di metoprololo tartrato) (metà della compressa da 23,75 mg metoprololo succinato/25 mg metoprololo tartrato) somministrata una volta al giorno. La dose deve essere adattata individualmente, e il paziente deve essere costantemente monitorato durante l'aumento del dosaggio poichè i sintomi di insufficienza cardiaca potrebbero aggravarsi in alcuni pazienti. Dopo 1-2 settimane, la dose può essere aumentata a 23,75 mg di metoprololo succinato (25 mg di metoprololo tartrato) somministrato una volta al giorno. Successivamente, dopo altre due settimane, il dosaggio può essere aumentato a 47,5 mg di metoprololo succinato (50 mg di metoprololo tartrato) somministrato una volta al giorno.

In quei pazienti che tollerano dosaggi più alti, la dose può essere raddoppiata ogni due settimane fino ad una dose massima di 190 mg di metoprololo succinato (200 mg di metoprololo tartrato) al giorno.

Nei casi di ipotensione e/o bradicardia, può essere necessario diminuire la terapia concomitante o abbassare la dose di Metoprololo Krka. Ipotensione iniziale non significa necessariamente che la dose di Metoprololo Krka non possa essere tollerata nel trattamento cronico, ma che la dose non deve essere aumentata fino a che le condizioni non siano stabilizzate, e deve essere richiesto, tra le altre cose, un maggiore controllo della funzionalità renale.

Danno renale

Il tasso di eliminazione non viene influenzato in modo significativo dalla funzionalità renale, pertanto l'adattamento della dose non è necessario nei casi di insufficienza renale.

Compromissione epatica

Di solito Metoprololo Krka viene somministrato alla stessa dose nei pazienti che soffrono di cirrosi epatica come ai pazienti con una normale funzionalità renale. Solo quando ci sono evidenti segni di grave compromissione epatica (per es. pazienti operati di shunt), deve essere considerata una riduzione della dose.

Anziani

L'adattamento della dose non è necessario.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di Metoprololo Krka nei bambini e negli adolescenti trattati per altre indicazioni oltre l'ipertensione non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.

La dose iniziale raccomandata nei pazienti ipertesi di età ≥ 6 anni è 0,48 mg/kg di metoprololo succinato (0,5 mg/kg di metoprololo tartrato) una volta al giorno. La dose finale somministrata in milligrammi deve essere la migliore approssimazione della dose calcolata in mg/kg. Nei pazienti che non rispondono ad una dose di 0,48 mg/kg di metoprololo succinato, la dose può essere aumentata a 0,95 mg/kg di metoprololo succinato (1,0 mg/kg di metoprololo tartrato), senza superare i 47,5 mg di metoprololo succinato (50 mg/kg metoprololo tartrato).

Nei pazienti che non rispondono ad una dose di 0,95 mg/kg di metoprololo succinato, la dose può essere aumentata al massimo fino a 1,9 mg/kg di metoprololo succinato (2,0 mg/kg di metoprololo tartrato) al giorno. Dosi superiori a 190 mg di metoprololo succinato (200 mg di metoprololo tartrato) una volta al giorno non sono state studiate nei bambini e negli adolescenti.

La sicurezza e l'efficacia dell'uso nei bambini di età < 6 anni non sono state studiate.

Pertanto il metoprololo succinato non è raccomandato in questa fascia di età.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Metoprololo Krka


  • Ipersensibilità al principio attivo, ad altri beta-bloccanti o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Pazienti con insufficienza cardiaca instabile non compensata (edema polmonare, ipoperfusione o ipotensione) e pazienti in trattamento continuo o intermittente con terapia inotropa positiva che agisce attraverso il recettore beta antagonista.
  • Bradicardia sintomatica o ipotensione. Il metoprololo non deve essere somministrato in quei pazienti con sospetto infarto del miocardio acuto ed una frequenza cardiaca < 45 battiti/minuto, intervallo QP > 0,24 secondi o pressione sistolica del sangue < 100 mmHg.
  • Nell'indicazione di insufficienza cardiaca, i pazienti con pressione arteriosa in posizione supina inferiore a 100 mmHg devono essere rivalutati prima di iniziare il trattamento.
  • Shock cardiogeno.
  • Blocco atrio-ventricolare (AV) di secondo e terzo grado.
  • Sindrome del nodo del seno (a patto che non sia presente pacemaker permanente)
  • Grave malattia arteriosa periferica con rischio di cancrena.

Metoprololo Krka può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Metoprololo Krka deve essere somministrato durante la gravidanza e l'allattamento solo quando è considerato essenziale. In generale i beta-bloccanti riducono la perfusione placentare, che è stata associata a ritardo della crescita, morte intrauterina, aborto e parto prematuro. Pertanto è indicato eseguire un appropriato monitoraggio materno-fetale nelle donne in gravidanza trattate con metoprololo. I beta-bloccanti possono causare bradicardia nel feto e nel neonato. Questo deve essere preso in considerazione se questi farmaci vengono prescritti durante l'ultimo trimestre ed in associazione al parto.

Metoprololo Krka deve essere gradualmente sospeso 48-72 ore prima del parto programmato. Se ciò non è possibile il neonato deve essere controllato durante le 48-72 ore dopo il parto per segni e sintomi di beta-bloccaggio (per es. complicazioni cardiache e polmonari).

Allattamento

Il metoprololo si concentra nel latte materno in una quantità che corrisponde approssimativamente a tre volte la quantità trovata nel plasma della madre. Il rischio di reazioni nocive per il bambino allattato al seno sembrano essere ridotte alle dosi terapeutiche del farmaco. Il bambino allattato al seno deve comunque essere tenuto in osservazione per segni di beta-bloccaggio.

Fertilità

Non ci sono dati disponibili sulla fertilità.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Malattie cardiovascolari: i fattori di rischio del terzo millennio
Cuore circolazione e malattie del sangue
06 febbraio 2024
Notizie e aggiornamenti
Malattie cardiovascolari: i fattori di rischio del terzo millennio
Sedentarietà infantile: l’attività fisica leggera riduce l’ipercolesterolemia
Cuore circolazione e malattie del sangue
15 gennaio 2024
Notizie e aggiornamenti
Sedentarietà infantile: l’attività fisica leggera riduce l’ipercolesterolemia
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa