Midazolam IBI

16 aprile 2024

Midazolam IBI


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Cos'è Midazolam IBI (midazolam cloridrato)


Midazolam IBI è un farmaco a base di midazolam cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Ipnotici e sedativi benzodiazepinici. E' commercializzato in Italia da Ibi Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Midazolam IBI disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Midazolam IBI disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Midazolam IBI e perchè si usa


Il midazolam è un farmaco ipno-inducente a breve durata d'azione indicato.

Negli adulti:
  • Sedazione conscia prima e durante procedure diagnostiche o terapeutiche con o senza anestesia locale
  • Anestesia
    • Premedicazione prima dell'induzione dell'anestesia
    • Induzione dell'anestesia
    • Come componente sedativo nell'anestesia combinata
  • Sedazione in terapia intensiva

Nei bambini:

  • Sedazione conscia prima e durante procedure diagnostiche o terapeutiche con o senza anestesia locale
  • Anestesia
    • Premedicazione prima dell'induzione dell'anestesia
  • Sedazione in terapia intensiva

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Midazolam IBI


Midazolam IBI non deve essere somministrato a pazienti con ipersensibilità nota alle benzodiazepine o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Questo medicinale non deve essere somministrato per sedazione conscia in pazienti con grave insufficienza respiratoria o depressione respiratoria acuta.

Midazolam IBI può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


I dati disponibili su midazolam sono insufficienti per valutare la sua sicurezza d'impiego in gravidanza.

Studi condotti sugli animali non hanno mostrato effetti teratogeni, mentre è stata osservata, come per altre benzodiazepine, fetotossicità. Non sono disponibili dati riguardo l'esposizione a midazolam durante i primi due trimestri di gravidanza. È stato suggerito un aumento del rischio di malformazioni congenite associato all'uso di benzodiazepine durante il primo trimestre di gravidanza.

La somministrazione di midazolam ad alte dosi, nell'ultimo trimestre di gravidanza, durante il travaglio o per l'induzione dell'anestesia per il taglio cesareo, ha provocato effetti avversi per la madre e per il feto (rischio di aspirazione per la madre, irregolarità nella frequenza cardiaca fetale, ipotonia, debole suzione, ipotermia e depressione respiratoria per il neonato).

Inoltre, neonati da madri che hanno assunto cronicamente benzodiazepine durante l'ultima fase della gravidanza, possono aver sviluppato dipendenza fisica e manifestare sintomi di astinenza durante la fase postnatale.

Di conseguenza, midazolam può essere usato durante la gravidanza se chiaramente necessario, ma è preferibile evitarne l'uso nel parto cesareo.

Deve essere tenuto in considerazione il rischio per il neonato in caso di somministrazione di midazolam per interventi chirurgici in prossimità del termine della gravidanza.

Il midazolam viene escreto in piccole quantità nel latte materno. Bisogna avvisare le madri che allattano di interrompere l'allattamento durante le 24 ore successive alla somministrazione di midazolam.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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