Zindaclin

29 marzo 2024

Zindaclin


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Cos'è Zindaclin (clindamicina fosfato)


Zindaclin è un farmaco a base di clindamicina fosfato, appartenente al gruppo terapeutico Antiacne antibatterici. E' commercializzato in Italia da Difa-Cooper S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Zindaclin disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Zindaclin disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Zindaclin e perchè si usa


ZINDACLIN è indicato nel trattamento dell'acne volgare di lieve e modesta gravità.

Indicazioni: come usare Zindaclin, posologia, dosi e modo d'uso


Adulti e adolescenti

Applicare un sottile strato di ZINDACLIN una volta al giorno sulla zona interessata. È buona norma controllare la risposta del paziente dopo 6-8 settimane di trattamento. La durata del trattamento non deve comunque superare le 12 settimane.

Bambini

ZINDACLIN non è indicato nei bambini al di sotto di 12 anni. Uso cutaneo.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Zindaclin


ZINDACLIN è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo clindamicina o ad un qualsiasi eccipiente contenuto nel medicinale. Sebbene non sia stata dimostrata una sensibilità crociata con la lincomicina, si raccomanda di non somministrare ZINDACLIN a pazienti che abbiano manifestato un'ipersensibilità verso la lincomicina.

Zindaclin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non esistono dati clinici sull'applicazione cutanea di clindamicina in gravidanza. Alcuni dati relativi ad un numero limitato di casi di impiego di clindamicina in gravidanza somministrata per altre vie non evidenziano effetti avversi sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Dagli studi condotti sugli animali non emergono effetti nocivi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo dell'embrione/feto, sul parto o sullo sviluppo postnatale. Il medicinale deve essere comunque prescritto con cautela alle donne in gravidanza.

È stata riportata la presenza di clindamicina nel latte materno dopo somministrazione orale o parenterale. Non è noto se la clindamicina venga escreta nel latte materno dopo l'assunzione di ZINDACLIN. In generale, è buona norma sospendere l'allattamento durante l'assunzione di un qualsiasi medicinale dal momento che molti di essi vengono escreti nel latte umano.

È opportuno pertanto valutare accuratamente il rapporto beneficio/rischio in caso di somministrazione durante la gravidanza o l'allattamento. Non sono da escludersi fenomeni di sensibilizzazione e diarrea nei bambini allattati.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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