#coronavirus, i farmacisti sono un riferimento ma abbiamo un senso di impotenza

24 marzo 2020
In prima linea - di Elena Penazzi, farmacista e giornalista, Video

#coronavirus, i farmacisti sono un riferimento ma abbiamo un senso di impotenza



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Elena Penazzi, farmacista e giornalista ci invia questa testimonianza: noi farmacisti siamo in prima linea in questa guerra!



Elena Penazzi, farmacista e giornalista ci invia questa testimonianza. Tra dispositivi di protezione individuale (DPI) introvabili e la necessità di un contatto umano, "noi farmacisti siamo in prima linea in questa guerra! I pazienti trovano nella farmacia un punto di appoggio molto importante. Abbiamo clienti che chiedono bombole di ossigeno... termometri per la misurazione della temperatura a distanza, mascherine, misuratori ossigeno nel sangue... tutti materiali introvabili. Ci troviamo di fronte a situazioni drammatiche e non poter aiutare chi si rivolge a noi con speranza è molto frustrante!"
Per fortuna ci sono anche piccoli episodi che rincuorano: "la nostra farmacia è a due passi dal triage e dall'Ospedale di Imola e passa da noi molto personale sanitario e spesso hanno anche loro bisogno del nostro piccolo aiuto, che può essere una crema mani per dare sollievo dopo una impegnativa giornata in corsia".



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