Sars-CoV-2: ecco perché è diverso dagli altri coronavirus

27 maggio 2021
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Sars-CoV-2: ecco perché è diverso dagli altri coronavirus



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Covid-19: il virus che lo causa ha un profilo infettivo unico


Secondo uno studio pubblicato su Lancet, Covid-19 può essere così difficile da trattare e colpisce alcune persone per periodi molto lunghi perché il virus che lo causa ha un profilo infettivo unico. Vi sono sempre più prove del fatto che il virus infetti sia il tratto respiratorio superiore che quello inferiore, a differenza della sottospecie di coronavirus umano a bassa patogenicità, che tipicamente si insedia nella parte superiore dell'apparato respiratorio, e che causa sintomi simili al raffreddore. «I virus ad alta patogenicità come quelli che causano Sars e Ards, infatti, tipicamente arrivano fino nel tratto respiratorio inferiore. Inoltre, il coinvolgimento di più organi e coaguli di sangue e una risposta immunitaria infiammatoria insolita significano che Sars-CoV-2 ha sviluppato una serie di caratteristiche uniche e impegnative» afferma Ignacio Rubio, dello Jena University Hospital-Friedrich Schiller University, Jena, in Germania, autore senior dello studio.

Gli esperti ritengono che, mentre i modelli animali e sperimentali mostrano che una risposta immunitaria infiammatoria eccessivamente aggressiva sia un fattore chiave, sembra che le cose funzionino in modo diverso negli esseri umani. Infatti, sebbene l'infiammazione sia un fattore importante, è una disregolazione unica della risposta immunitaria che fa sì che il corpo gestisca male la sua battaglia contro il virus. Questo potrebbe spiegare perché alcune persone soffrono di "long Covid" e subiscono gravi danni ai polmoni dopo l'infezione. Sulla base di prove crescenti, gli autori propongono che il virus responsabile di Covid-19 sia percepito come una nuova entità con un profilo infettivo precedentemente sconosciuto, caratteristiche proprie e una distinta fisiopatologia. «Questo non significa che dovremmo abbandonare i trattamenti di best practice esistenti basati sulla nostra conoscenza di altri coronavirus umani, ma quello che veramente ci serve adesso è un assemblaggio imparziale e graduale dei pezzi chiave del puzzle Covid-19 per diverse coorti di pazienti, in base a sesso, età, etnia, comorbilità preesistenti per modificare le linee guida di trattamento esistenti, fornendo successivamente le cure più adeguate ai pazienti che soffrono della malattia» concludono i ricercatori.

Fonte: Doctor33

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