La dieta mediterranea potrebbe migliorare la sintomatologia da Covid-19

12 aprile 2023
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La dieta mediterranea potrebbe migliorare la sintomatologia da Covid-19



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Un nuovo studio ha esaminato l'associazione tra aderenza alla dieta mediterranea e fattori infiammatori sierici, capacità antiossidante totale, appetito e sintomi nei pazienti affetti da COVID-19.

Lo studio trasversale è stato condotto su 600 pazienti con età >30 anni, che sono stati indirizzati alle cliniche ambulatoriali COVID-19, tra gennaio e marzo 2022, che presentavo un coinvolgimento moderato o grave del tratto respiratorio inferiore e test molecolari positivi. Sono stati esclusi i pazienti con COVID-19 che presentavano patologie particolari, come malattie epatiche o renali croniche.

All'inizio dello studio, un prelievo di sangue da tutti i pazienti ha consentito la misurazione dell'interleuchina sierica 1 beta (IL-1beta), del fattore di necrosi tumorale (TNF-alfa), della malondialdeide (MDA), della proteina C reattiva ad alta sensibilità (hs -CRP) e della capacità antiossidante totale (TAC).

I componenti bioattivi della dieta mediterranea sono indicati per rafforzare il sistema immunitario e per esercitare azioni antinfiammatorie.

Per calcolare l'aderenza alla dieta mediterranea, è stato utilizzato il MEDAS (Mediterranean Diet Adherence Screener), un questionario validato a 10 voci. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi in base ai loro punteggi: non aderenti (495 soggetti) se totalizzavano punteggi tra 0 e 9, e aderenti (105 soggetti) con punteggi superiori a 10.

Migliora la capacità antiossidante totale


I risultati mostrano che l'incidenza di febbre, tosse, diarrea, alterazioni del gusto e indice di gravità della polmonite erano significativamente più bassi nei pazienti che aderivano alla dieta mediterranea rispetto ai pazienti non aderenti. 
Questo era correlato ai livelli sierici più bassi del fattore di necrosi tumorale,  interleuchina 1 beta, proteina C-reattiva ad alta sensibilità e malondialdeide  nei pazienti che aderivano maggiormente alla dieta mediterranea rispetto ad altri pazienti. 

In generale, si può concludere che l'adesione alla dieta mediterranea e il consumo di alimenti antinfiammatori rafforzano l'immunità dell'organismo e possono essere efficaci e importanti nella prevenzione, nel controllo e nel trattamento dei sintomi e delle complicanze delle malattie croniche e anche infettive, in particolare COVID.

Per confermare l'osservazione preliminare gli autori sottolineano la necessità di condurre uno studio clinico randomizzato, a lungo termine e di potenza adeguata. Inoltre, alcuni marcatori infiammatori misurati in questo studio sono reagenti di fase acuta, quindi in uno studio successivo, altri marcatori potrebbero rappresentare meglio lo stato basale cronico rispetto al cambiamento acuto con una nuova malattia.


Paolo Levantino
Farmacista clinico e giornalista scientifico


fonte: Farmacista33




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