Deperimento fisico - emorragia celebrale al caudato

31 luglio 2009

Deperimento fisico - emorragia celebrale al caudato


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24 luglio 2009

Deperimento fisico - emorragia celebrale al caudato

Buongiorno Dottore, volevo sottoporvi il seguente caso. Mio zio, 77 anni non ha mai avuto seri problemi di salute fino a poche settimane fa. Ha sempre avuto la passione della bicicletta tanto da dedicargli l’intera sua vita. Le sue prestazioni ciclistiche sono sempre state di alto livello (degni di un professionista) e pur calando inesorabilmente per l’età che avanzava ( ha scalato lo Stelvio l’autunno scorso) ha continuato giornalmente a pedalare fino a poche settimane fa quando all’improvviso svenne e perse conoscenza riportando un trauma facciale. In sintesi vi elenco gli episodi chiave delle ultime settimane: - La mattina, poche ore prima dello svenimento, ha riferito di non riuscire a stare in piedi per un periodo di circa 10 minuti. - Passata la crisi esce da casa, ma sviene in prossimità dell’uscio procurandosi un trauma facciale in prossimità dell’occhio Sx. - Viene ricoverato all’ospedale dove viene dimesso una settimana dopo con la seguente diagnosi: Emorragia del Caudato e Trauma facciale. - In ospedale gli fanno diversi accertamenti fra cui cito per brevità quelli più importanti: 1) TC encefalo: piccola lesione microemorragica nella testa del caudato di sinistra, segni di vasculopatia cerebrale cronica sovratentoriale. Minimo incremento della falda igromatosa della omolaterale. 2) Tac massiccio facciale con esito: frattura del tetto orbitarlo sin lineare e composta parzialmente diastasata. 3) ECO TSA: nella norma. 4) Rx Torace: ampia scoliosi dell’aorta toracica. 5) Pressione arteriosa 200/100. ( In casa viene frequentemente misurata la pressione arteriosa e ha sempre avuto valori perfetti 120/80. E’ la prima volta che ha valori PA elevati) 6) Glicemia 108, bil tot 1. 5, dir 0. 5, battei urine 15706. Viene dimesso con la terapia per controllare la PA : Amlodipina 10mg e Rampril 5 gr. Si consiglia di monitorare la PA, fare Holter ECG e di fare una EGDS con ricerca HP. Controllo neurologico tra 2-3 mesi Non rileviamo nessun danno celebrale; ricorda tutto, sa leggere e contare, cammina regolarmente, sa leggere l’orologio, etc. L’unica cosa che rileviamo è una voce a tratti molto bassa e lui ha sempre avuto un tono molto alto. Il medico di base ritiene che EGDS non serve (prescrive il Lansopronolo) e di aspettare uno/due mesi prima di procedere con altri esami o cure. Dopo una settimana la PA è troppo bassa quindi abbiamo dimezzato la dose della Amldipina e per ora la pressione è a posto (informato il medico di base che conferma). Tutto sembra andar bene a parte il morale di mio zio che si rende conto che la sua “vita ciclistica” è finita anche se inconsciamente fa un altro giro in bicicletta. Ma dopo due settimane comincia un rapido peggioramento, in pochi giorni non riesce a camminare bene, parla sempre a fatica e a bassa voce, ha paura che le gambe non reggano, poi non riesce ad alzarsi dalla sedia, non riesce a fare le scale, ora fa fatica a girarsi nel letto. Abbiamo chiesto al medico di base, il quale prescrive del Polase perché manca Potassio. Dottore vi chiedo cortesemente quale visita specialistica ci consiglia ? Può essere che il deperimento fisico sia una conseguenza dell’emorragia celebrale anche se ritardato di tre settimane? Potrebbe essere che il problema non sia solamente nel curare la PA o dalle eventuali conseguenze della lieve emorragia celebrale, ma sia da cercare altrove precedentemente gli eventi descritti? E’ giusto che stiamo qui ad aspettare di vedere cosa succede? Cosa possiamo chiedere o pretendere al medico di base? Vi ringrazio anticipatamente

Risposta del 31 luglio 2009

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Sarebbe utile, visto il peggioramento clinico, eseguire in fretta una TAC o RM encefalo

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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