Disturbi gastrointestinali

20 giugno 2005

Disturbi gastrointestinali


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17 giugno 2005

Disturbi gastrointestinali

E' quasi un anno che soffro di disturbi gastrointestinali e, soprattutto, nausea. Sta diventando un vero e proprio problema in quanto all'inizio essendo i disturbi di lieve entita', non mi creava particolari fastidi. Ma da quando questi disturbi si sono accentuati non riesco quasi più a vivere una vita normale. Soffro come ho gia' detto di nausea, problemi gastrointestinali e spesso accuso stanchezza, senso di pesantezza e come un senso di estraneamento da me stesso. A livello organico sto bene. . ho fatto tutti i tipi di esami possibili e immaginabili, dalla gastroscopia all'ecografia agli esami per le intolleranze, ma l'unico risultato e' stato che i medici mi hanno sempre detto che stavo bene e che non mi dovevo preoccupare e mi consigliavano di non pensarci perche' si tratta sicuramente di qualcosa di psicosomatico. Sarà anche così, ma io proprio non ce la faccio a non pensarci. Si aggiunga che sono ematofobico e quindi questo forte senso di nausea mi provoca un disagio tale che faccio fatica a stare con gli amici, o a scuola, o anche semplicemente di uscire, anche perche' i miei amici non sono di molto aiuto, in quanto mi considerano semplicemente un ipocondriaco e danno solo ragione a quello che dicono i medici non trovando nulla di organico. . . ma io lo so quanto sto male. Io non so davvero più che fare. . per favore datemi una risposta perche' in queste condizioni non ci resisto più.

Risposta del 20 giugno 2005

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Ammesso che lei sia ipocondriaco, questo non vuol dire che non abbia niente, perchè l'ipocondria è una vera malattia. Quando non si trova riscontro somatico acerti sintomi si inizia a parlare di psicosomatica, ma ciò significa che semplicemente ci si deve rivolgere ad altre modalità di indagine e cura, non che quel poveretto si deve arrangiare da sè! Si rivolga ad uno specialista, possibilmente medico psicoterapeuta, che sappia coniugare competenze farmacologiche a competenze psicologiche. Si informi nella sua zona e si accerti che abbia competenze nell'età dell'adoloscenza. Probabilmente lei soffre di disturbi d' Ansia e Depressione che alla sua età sono frequenti ma non devono assolutamente essere sottovalutati.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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