19 gennaio 2011
Exstrasistole
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11 dicembre 2010
Exstrasistole
salve gentilissimi dottori se è possibile vorrei un vostro parere sul mio problema di salute. Oggi ho 44anni non bevo non fumo e non prendo caffè, però tutto questo lo facevo eccessivamente tra i 16 e i 18 anni, appunto in questo periodo sono stato ricoverato per una FAP cardiovertita con farmaci dopo 10 ore. Da allora è iniziato il mio calvario Ansia panico extrasistole dolori al petto sudorazione ecc. Volevo ricordare che dalla prima FAP nel corso degli anni ho avuto altre cinque recidive ultima 1996sempre cardiovertite in ritmo sinusale con farmaci in meno ore. Faccio i controlli ogni 2 anni il cuore è sano non ci sono cardiopatie sottostanti holter 24 ore exstrasistole SPV 85 Ventricolari 69 singole isolate. Tiroide a posto potassio magnesio nei limiti, dimenticavo l utimo eco 2010 lieve insufficienza tricuspidale il mio cardiologo a detto che non ci sono problemi e anche riguardo le exstrasistole che io soggetto molto non mi a mai prescritto nessun farmaco vorrei sapere se le exstrasistole possono provocare embolie e se mi capitasse un altra recidiva corro questo rishio anche con un cuore sano. Da premettere sono sotto cura con ansiolitici prescritti dal neurologo che dice che sono un soggetto che somatizza troppo le cose, datemi un vostro parere grazie, perchè se vado avanti cosi comincio a pensare che qualcosa di serio mi capita. Vi ringrazio anticipatamente di una vostra rispostaRisposta del 19 gennaio 2011
Risposta a cura di:
Dott. LEONARDO DI ASCENZO
Carissimo il suo problema principale è sicuramente l' Ansia e bene fa a farsi seguire da un neurologo ovvero anche un altro specialistica in materia come uno psichiatra ovvero uno psicoterapeuta.
La Fibrillazione atriale Parossistica mette a rischio embolico quando non venga cardiovertita entro 48 h dalla sua insorgenza.
Ora considerando che l'ultimo episodio è stato nel 1996 ovvero quasi 15 anni fa anch'io sarei dell'avviso di non darle alcuna terapia nè profilattica nè antiaggregante, perchè i potenziali effetti collaterali potrebbero essere ben peggiori del beneficio clinico potenziale.
Dott. Leonardo Di Ascenzo
Medico Ospedaliero
Specialista in Cardiologia
San Donà di Piave (VE)