Ormoni tiroidei

09 gennaio 2009

Ormoni tiroidei


Tags:


16 dicembre 2008

Ormoni tiroidei

ho ricevuto esami dell sangue oggi dove risultano i valori dell a anti-tireoglobulina alti. Il valore e. 330, 00 ui/ml. Di che cosa si potrebe sospetare?grazie.

Risposta del 19 dicembre 2008

Risposta a cura di:
Dott. SANDRO FARAGONA


probabilmente una Tiroidite auto-immune con possibile evoluzione in ipotiroidismo, controlli fT3, fT4, TSH e faccia una ecografia tiroidea

Dott. Sandro Faragona
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Odontoiatria

Risposta del 21 dicembre 2008

Risposta a cura di:
Dott. MAURIZIO NORDIO


Si tratta di una infiammazione della tiroide il cui termine esatto è Tiroidite autoimmunitaria. E' necessario che si faccia vedere da uno specialista endocrinologo perchè queste patologie possono condurre, a lungo andare, ad un mal funzionamento della tiroide.
Cordiali saluti

Dott. Maurizio Nordio
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
ROMA (RM)

Risposta del 08 gennaio 2009

Risposta a cura di:
Dott.ssa EUGENIA RESMINI


Buongiorno, sono una endocrinologa. Le chiederei ulteriori informazioni pere poter meglio chiarire il quadro.
Ha anche i valori degli ormoni tiroidei ed una ecografia tiroidea? Solitamente questi anticorpi elevati indicano una Tiroidite autoimmune e rimangono positivi anche dopo la risoluzione del quadro clinico, semplicemente come marker di pregressa patologia. Potrebbe essere qualcosa di pregresso, gia' risolto, oppure la Tiroidite potrebbe aver generato un ipotiroidismo, come le dicevo, servirebbero gli ormoni tiroidei per avere una corretta diagnosi.
Cordiali saluti

Dott. Ssa Eugenia Resmini
GENOVA (GE)

Risposta del 09 gennaio 2009

Risposta a cura di:
Dott. ADOLFO IACOPINO


Gentilissima signora,
dai dati di laboratorio si configura un quadro di Tiroidite linfocitaria cronica, meglio conosciuta come Tiroidite di Hashimoto. Si tratta di una malattia infiammatoria cronica della tiroide su base autoimmunitaria.
Nel corso della patologia, per cause ancora oggi sconosciute, il sistema immunitario, preposto alla difesa del nostro organismo, all'improvviso riconosce la tiroide come un agente estraneo ( per esempio un batterio, un virus, etc ) e, di conseguenza, la attacca producendo anticorpi contro di lei ; il susseguirsi di questi "attacchi" porterà alla distruzione progressiva della tiroide. Quando questa sarà distrutta totalmente o quasi, ovviamente, non riuscirà più a produrre una quantità sufficiente di ormoni per far funzionare bene l'organismo ed allora si parlerà di insufficienza ghiandolare o, meglio, di ipotiroidismo (inizialmente segnalato solo da alterazioni degli esami di laboratorio senza sintomatologia e per questo chiamato "subclinico". Intervenendo in questa fase con la terapia sostitutiva, cioè somministrando ormoni tiroidei dall'esterno, tutto tornerà alla normalità ; ma senza terapia, l'ipotiroidismo da subclinico diventerà conclamato con la comparsa dei sintomi caratteristici).
Le uniche due condizioni in cui la Tiroidite di Hashimoto richiede terapia, cioè somministrazione di ormoni tiroidei dall'esterno, sono :
1) insufficienza ghiandolare ( per "sostituire" la funzione della tiroide ) ;
2) presenza di noduli ( per rallentare la velocità di crescita dei noduli presenti e/o ridurre la possibilità di formazione di nuove nodularità ).
In assenza di entrambe le suddette condizioni, la Tiroidite di Hashimoto si segue semplicemente nel tempo con un'ecografia ogni anno e il dosaggio degli ormoni ( TSH, FT3, FT4 ) ogni 3-6 mesi per prevenire l'eventuale insorgenza di insufficienza ; una volta fatta la diagnosi non ha più senso dosare gli anticorpi antiroide ( AbTPO, AbTg ) in quanto i loro valori non si correlano con l'attività della malattia e quindi non hanno alcuna utilità clinica.

Dott. Adolfo Iacopino
Casa di cura convenzionata
Universitario
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
MESSINA (ME)



Ultime risposte di Malattie infettive



...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Malattie infettive
12 aprile 2024
Speciale Coronavirus
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Malattie infettive
28 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Covid-19, la gestione domiciliare del paziente fragile
Malattie infettive
18 marzo 2024
Speciale Coronavirus
Covid-19, la gestione domiciliare del paziente fragile
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa