Rinite e naso chiuso

15 gennaio 2006

Rinite e naso chiuso


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10 gennaio 2006

Rinite e naso chiuso

Ho cominciato 12 anni fa con un'allergia agli acari, combattuta con successo con un vaccino per 5 anni, da quando è stata terminata la cura gradualmente l'allergia si è trasformata i una rinite cronica curata con antistaminici, che sembrano aver influito sull'aumento considerevole del mio peso. Da circa 1 anno soffro di periodi di naso parzialmente chiuso che mi fanno vivere e dormire molto male, ho il setto nasale deviato congenito e i tubirbinati ipertrofici. Cosa devo fare? grazie

Risposta del 13 gennaio 2006

Risposta a cura di:
Dott. CLAUDIO BERNARDI


Gentile signore,
Non può continuare a prendere antistaminici a vita. Forse è il caso di prendere in considerazione l'intervento di settoplastica e la correzione dell'ipertrofia dei turbinati.
Segua i consigli del medico di base e vada a controllo dall'otorino.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica Estetica

Dott. Claudio Bernardi
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva
ROMA (RM)

Risposta del 15 gennaio 2006

Risposta a cura di:
Dott. GIACOMO MANFREDI


Oltre all'allergia agli acari vi erano altre sensibilizzazioni allergiche? Attualmente qual'è la diagnosi allergologica? Non vi infatti è nulla di peggio di una malattia curata per metà: se infatti per ipotesi lei fosse allergico non solo agli acari della polvere, ma anche a miceti (es. cladosporium, oppure alternaria) e avesse trascurato di curare questo aspetto della sua allergia, non mi meraviglierebbe la evoluzione peggiorativa che lei descrive. Le consiglio pertanto di effettuare una diagnosi e una terapia allergologica completa. Inoltre è mio dovere informarla che non vi è alcuna segnalazione nella letteratura internazionale di aumento del peso corporeo dovuto all'uso prolungato di antistaminici. Sicuramente, la deviazione congenita del setto nasale riconosce una risoluzione chirurgica, ma consiglio di giungere all'intervento solo dopo aver rifatto il punto della situazione da un punto di vista allergologico sia come diagnosi che come terapia. Auguri.

Dott. Giacomo Manfredi
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Allergologia e immunologia clinica
Specialista in Medicina interna



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