Disidratazione invernale a scuola e sul lavoro: ecco i consigli degli esperti

06 dicembre 2013
Aggiornamenti e focus

Disidratazione invernale a scuola e sul lavoro: ecco i consigli degli esperti



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In autunno e in inverno lo stimolo della sete cala e così viene a mancare il più importante segnale con il quale il nostro corpo ci "ricorda" di bere. Inoltre è uno dei periodi più intensi sia dal punto di vista lavorativo che per lo studio, così succede spesso che un'idratazione appropriata non è sempre la priorità.

Eppure anche a basse temperature le perdite di liquidi corporei sono notevoli, per questo gli esperti dello European hydration institute, creato per contribuire alla corretta idratazione dei cittadini europei, forniscono alcune importanti indicazioni su come prevenire il rischio di disidratazione in questa stagione.

Eccoli:
  • non indossare vestiti eccessivamente caldi, meglio vestirsi a strati e scegliere tessuti in fibre naturali traspiranti;
  • assumere alimenti ricchi di acqua, soprattutto frutta e verdura;
  • bere regolarmente acqua, sforzandosi di farlo anche quando non si ha sete, ricordandosi che il corretto apporto di acqua giornaliero complessivo, proveniente da tutte le fonti di idratazione inclusi cibi e bevande, è di circa 2,5 litri per i maschi adulti e di circa 2 litri per le donne. Durante la giornata è quindi importante avere acqua o bevande a portata di mano e bere regolarmente. Inoltre, è importante prestare particolare attenzione alle scelte alimentari per due ragioni: mangiare aiuta a stimolare la sete, e porta quindi a bere di più, e contribuisce al quantitativo complessivo di liquidi assunti.
«Gli studi dimostrano che nella maggior parte dei casi i bambini iniziano la giornata parzialmente disidratati» sostiene il pediatra nutrizionista Claudio Maffeis, membro del comitato scientifico dello European hydration institute, « ma l'idratazione è fondamentale per il funzionamento ottimale del cervello e per mantenere la concentrazione. Infatti solo se un individuo è ben idratato le cellule cerebrali ricevono ossigeno sufficiente». Per questo è importante che i genitori si ricordino che l'idratazione comincia con un'adeguata colazione, che dovrebbe includere alimenti in grado di fornire fluidi.

«La maggior parte delle persone trascorre un'altissima percentuale del proprio tempo sul luogo di lavoro, per questo è particolarmente importante curare la propria idratazione in questa circostanza» ha dichiarato il medico nutrizionista Ronald J. Maughan, Presidente del Comitato scientifico dello European hydration institute, «ricordando che anche una leggera disidratazione può ostacolare i processi decisionali e le performance fisiche e cognitive».

Sono infatti molti i fattori che possono pregiudicare il normale funzionamento del corpo facendo aumentare la perdita di acqua: carichi di lavoro intensi, stress, aria secca. Un consiglio per "ricordarsi" di bere è quindi quello di tenere acqua in vista sulla scrivania. Un altro suggerimento è quello di mangiare frutta a verdura durante la pausa pranzo.



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