Epilessia in viaggio. Dieci regole

11 settembre 2018
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Epilessia in viaggio. Dieci regole



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La Lega italiana contro le epilessie ha steso un decalogo. Dieci regole da seguire se si soffre di epilessia e si deve affrontare un viaggio.
L'epilessia colpisce nel mondo 65 milioni di persone (6 milioni solo in Europa). In Italia interessa 500 mila persone. E ogni anno vengono diagnosticati circa 30 mila nuovi casi. Quando si viaggia è importante rispettare alcune regole per garantirsi un soggiorno sicuro. Proprio per questo, Lice, Lega italiana contro le epilessie, ha stesso un decalogo: 10 regole da seguire per partire senza problemi.

Il decalogo della Lice


1. Quando si viaggia all'estero portare con se i farmaci abituali o, se la permanenza si protrae, farseli spedire. Trasportare i farmaci di uso quotidiano nel bagaglio a mano e portare una prescrizione del farmaco in caso di smarrimento o furto della borsa con i farmaci.

2. Non ci sono limiti al trasporto di medicinali in forma solida mentre i farmaci in forma liquida possono essere trasportati nel bagaglio a mano. Se il contenitore del farmaco è di capacità superiore ai 100 ml portare anche la prescrizione medica.

3. All'acquisto controllare che il farmacista abbia rispettato la prescrizione. Prima di partire, verificare presso un Centro di Epilessia se il proprio farmaco abituale è disponibile nel Paese di destinazione.

4. Non esistono leggi o regolamenti che impediscano a chi soffre di epilessia di viaggiare in aereo. Se l'epilessia non è completamente controllata, informare il personale di bordo. Richiedere comunque maggiori informazioni presso l'agenzia di viaggi o la compagnia aerea.

5. Si consiglia di portare con se una dichiarazione del neurologo curante che attesti l'idoneità al volo senza una specifica assistenza. Chi è portatore di deficit associati all'epilessia dovrà tenere conto delle eventuali restrizioni che l'altra patologia comporta.

6. Se si è in viaggio verso un Paese caldo o tropicale, informarsi sempre sull'eventuale necessità di vaccinazioni. La maggior parte dei vaccini è sicura se si ha l'epilessia, mentre alcuni farmaci usati per la profilassi antimalarica sono controindicati. Informarsi bene con il proprio neurologo o presso l'Ufficio d'Igiene
della propria città.

7. È consigliabile non alterare i ritmi del sonno perché in alcuni casi questo può indurre crisi. In caso di viaggio verso destinazioni con un notevole cambio di fuso orario, considerare l'utilizzo di un sonnifero. Discuterne comunque sempre con il neurologo prima della partenza.

8. I farmaci antiepilettici dovrebbero essere assunti agli orari consueti del proprio fuso orario e non del fuso orario del Paese che si sta visitando. Discuterne comunque sempre con il neurologo prima della partenza.

9. Portare con se un foglio con la lista dei contatti utili, la descrizione della possibile crisi e le istruzioni su cosa fare e chi contattare in caso di emergenza. In caso di viaggi all'estero, portare con se una traduzione della documentazione medica utile nella lingua locale e/o in inglese.

10. Stipulare un'assicurazione che copra tutte le spese medico sanitarie in viaggio e gli eventuali danni conseguenti la crisi epilettica. In generale, la persona con epilessia è pienamente assicurabile senza alcuna limitazione perché l'epilessia è una malattia neurologica e non mentale.

Carla De Meo



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