Ma davvero i bambini mangiano poco? I consigli del pediatra

13 novembre 2018
Aggiornamenti e focus

Ma davvero i bambini mangiano poco? I consigli del pediatra



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Una delle frasi più frequenti che sento dire è "mio figlio non mi mangia". Spesso faccio la battuta che non fa ridere, quasi, nessuno: "Per fortuna, vuol dire che non è un cannibale" . Ma dietro a quel "non mi mangia" si celano tante, tante cose.

Parlando di normalità e di prevenzione ecco alcuni suggerimenti


1) Non forzare mai, mai, mai tuo figlio a mangiare (vale anche per i nonni). Non obbligarlo mai e poi mai per nessun motivo

2) Fidati della capacità di tuo figlio di autoregolarsi, sia che assuma latte di mamma o latte in polvere. Tuo figlio sa quando, quanto, quante volte e per quanto tempo mangiare:

  • Quando? Se non ha fame dorme...non vuol dire che se è sveglio debba mangiare per forza.
  • Quanto? Non fargli fare la fame se vuole più pappa, e non forzarlo se ne mangia la metà (vedi punto 1). Ci saranno poppate in cui mangia per 2 e altre che mangia meno della metà.
  • Quante volte? Basta con quella ipocrisia delle 6 poppate al dì nel lattante.Con l'allattamento al seno si possono voler attaccare da 6 a 12 volte. All'inizio le poppate durano anche 15-20 minuti per seno per arrivare a 4-8 minuti nei mesi successivi.

3) Usare poco la bilancia: alcuni bambini crescono meno di altri, che sembra che lievitino. Con l'allattamento al seno, in genere, l'accrescimento è meno "rigoglioso" che con il latte in polvere.

4) Bisogna ricordare che:

  • i bambini piccoli, quando li si lascia mangiare quanto vogliono, introducono una quantità di calorie costante ogni giorno anche se con notevoli variazioni da poppata a poppata;
  • la responsabilità principale dei genitori è quella di offrire una varietà di alimenti sani;
  • la responsabilità di scegliere tra gli alimenti offerti e la quantità degli stessi non spetta ai genitori ma al bambino.

Svezzamento quando?


  • Dal 6 mese se alimentato con latte materno, tra il 4 mese e mezzo e il 6 mese se alimentato con latte in povere.
  • È capace di stare seduto con appoggio.
  • Ha perso il riflesso di estrusione della lingua (spinge il cucchiaino fuori con la lingua).
  • Appare interessato al cibo dell'adulto.

Età successive

  • Non usare metodi di distrazione (TV, computer, teatrini vari)
  • Non pregarli per mangiare
  • Non promettergli regali se mangiano
  • Non minacciare punizioni
  • Non supplicarli (se mi vuoi bene mangia)
  • Non fare paragoni con fratelli, sorelle o altri bambini
  • Non usare stimolanti per appetito (su questo tema tornerò)

Alberto Ferrando
Come crescere mio figlio



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