Nefropatia, giocare d'anticipo

13 marzo 2009
Aggiornamenti e focus

Nefropatia, giocare d'anticipo



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In Italia si stimano oltre due milioni di persone che soffrono, spesso senza saperlo, di danni renali, danni che, quando aggravati, mettono a rischio di complicanze cardiovascolari, di dialisi, di trapianto. L'incidenza delle malattie renali aumenta con il crescere dell'età, ma anche per fattori di rischio come ipertensione, diabete, obesità, colesterolo alto e fumo, e la progressione è lenta e subdola per cui spesso la scoperta è a danno avanzato: prevenzione e diagnosi restano perciò fondamentali, a fronte di concreti progressi terapeutici. Queste le ragioni della Giornata mondiale del rene, il 12 marzo, e della Campagna di prevenzione promossa da SIN e SIR (Società Italiana di Nefrologia e Fondazione Italiana del Rene) con il sostegno di Amgen Dompé, con visite gratuite in 65 piazze italiane, Nefrologie aperte, screening in scuole superiori. "Il problema, nel mondo, è che le malattie renali sono sempre più frequenti, si pensi che nel 2010 si prevedono due milioni di pazienti in dialisi cronica, mentre la gente non è informata in materia, come ha mostrato anche un'indagine italiana d'inizio anno" commenta, alla presentazione della Giornata, Vittorio Andreucci, ordinario di Nefrologia dell'Università Federico II di Napoli e presidente FIR.

Pressione da controllare


In Italia ci sono 6.000 nuovi casi di dialisi all'anno, e rispetto alla valutazione di 200 nuovi casi per milione di persone (340 negli Stati Uniti) il dato dovrebbe essere più alto. C' è anche il risvolto economico, dato che il trattamento sostitutivo dell'insufficienza renale arriva al 5% della spesa sanitaria nazionale. "La prevalenza italiana delle malattie renali è elevata: si calcola che circa il 10% della popolazione ne abbia una cronica, con perdita cioè di più di metà della funzione renale data dalla filtrazione di 60 ml/sangue al minuto contro i 120 normali (stadio 3 su cinque stadi di gravità, dei quali l'ultimo richiede dialisi o trapianto)" sottolinea Antonio Dal Canton, ordinario di Nefrologia dell'Università di Pavia e presidente SIN. Il tema di quest'anno della Giornata è "Tieni sotto controllo la pressione": i reni infatti contengono gomitoli di capillari (i glomeruli) che filtrano il sangue e l'ipertensione danneggia i vasi, come avviene a livello cardio e cerebrovascolare; in senso opposto, i reni malati causano a loro volta ipertensione. Primi segni di potenziali problemi per i reni sono l'ipertensione, la perdita di proteine nelle urine (proteinuria) e il diabete, che però sovente non causano disturbi e restano inosservati, mentre si possono correggere e curare, prevenendo danni irreversibili. "La diagnosi precoce di nefropatia è essenziale perché interventi di prevenzione e terapia possono rallentare o arrestare la progressione" spiega Dal Canton. "Bastano semplici esami come creatinina e proteine nel sangue, e nelle urine, proteinuria, ematuria, peso specifico; importante naturalmente misurare periodicamente la pressione. I sintomi invece sono spesso generici, come stanchezza eccessiva, inappetenza, nausea, minzioni frequenti e soprattutto notturne, urine scure, edema alle gambe".

No a obesità e fumo, meno sale


Le buone regole della prevenzione sono controllare la pressione, la colesterolemia e la glicemia, fare l'esame delle urine almeno annualmente, mantenere il peso ideale, non fumare, alimentarsi con poco sale, curarsi in particolare per ipertensione, aterosclerosi, diabete e obesità, consultare il medico se c'è familiarità per malattia renale o se ci sono sintomi sospetti come quelli citati. "I dati di 17.000 soggetti osservati dalla prima Campagna di prevenzione nel 2004" riprende Andreucci " hanno indicato invece che il 20% era iperteso (pressione uguale o maggore di 140/90 mmHg) e che il 14% presentava proteinuria, in entrambi i casi senza saperlo. E che l'informazione sulle malattie renali sia scarsa lo attesta l'indagine Gfk Eurisko per Amgen Dompé, nella quale il 56% ha risposto erroneamente che danno sempre sintomi, il 49% di coloro che sapevano cosa fosse l'insufficenza renale (89% dei 1400 soggetti intervistati) ha detto che non si può fare nulla per prevenirla, il 19% ha affermato di averne sentito parlare dal medico contro il 70% dai media". Da questo l'utilità della Giornata e della Campagna. Le iniziative per il 12 marzo sono il Progetto Camper insieme con la Croce Rossa in 65 città, con controllo gratuito di pressione ed esame urine; il Progetto Scuole medie superiori per gli stessi controlli tra gli studenti; le Nefrologie aperte sempre per esami e informazioni; la distribuzione (anche attraverso medici di famiglia) di 62.500 opuscoli dal titolo "conoscere i reni". Informazioni sui siti SIN e FIR, cioè www.sin-italy.org e www.fondazioneitalianadelrene.org.

Elettra Vecchia



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