13 aprile 2021
Carcinoma surrenale: cause, sintomi e cure
Indice
Definizione
Carcinoma surrenale: definizione e generalità
Il carcinoma del surrene, o
carcinoma corticosurrenale, è un tumore raro che si sviluppa nella parte corticale della
ghiandola surrenale. È circa due volte più frequente nelle femmine rispetto ai maschi e va distinto dal
feocromocitoma, il tumore della
midollare del surrene.
Cause
Carcinoma surrenale: cause principali
Diverse mutazioni genetiche sono state riscontrate nei soggetti con questo tipo di tumore maligno, segno che l'origine è certamente multifattoriale.
SintomiCarcinoma surrenale: sintomi più comuni
I sintomi sono dovuti all'ipersecrezione di ormoni surrenali da parte del tumore oppure direttamente agli effetti della massa del tumore. In circa la metà dei casi, infatti, i carcinomi surrenali sono secernenti, producono cioè gli stessi ormoni del tessuto sano (soprattutto
androgeni e
cortisolo, ma anche
estrogeni e
mineralcorticoidi), che così si ritrovano secreti in circolo i quantità maggiori del normale. L'ipercortisolismo severo provoca una grave
ipokaliemia, con insufficiente inattivazione renale del cortisolo da parte dell'enzima predisposto.
Quando invece il carcinoma non è
secernente i sintomi sono nausea, vomito, dolore addominale, lombalgia. Compaiono però più tardi quando il tumore ha raggiunto una certa dimensione e la malattia è in fase avanzata.
DiagnosiCarcinoma surrenale: come efftuare la diagnosi
La valutazione ormonale completa del surrene è necessaria per confermare l'origine surrenale del tumore, prima di procedere a intervento chirurgico, e per controllare poi l'evoluzione della patologia. Alcuni riscontri sono maggiormente indicativi di malignità, per esempio elevati livelli di estrogeni nel maschio o elevate concentrazioni di
deidroepiandrosterone (Dhea-S) nella femmina. Le tecniche di imaging, come Risonanza magnetica e Tomografia computerizzata servono invece per misurare la dimensione del tumore e comprendere la stadi azione.
CureCarcinoma surrenale: cure e rimedi
La
chirurgia è la terapia di prima scelta quando la malattia è negli stadi I, II e III, da decidere caso per caso invece nelle fasi avanzate (stadio IV). La
radioterapia potrebbe avere un ruolo nella prevenzione delle recidive locali dopo la resezione chirurgica.
Il
mitotano è un farmaco che blocca la steroidogenesi ed esercita un'azione citotossica su alcune cellele surrenali: si usa per ridurre la crescita tumorale e controllare l'ipersecrezione ormonale. Tuttavia non è un medicinale di facile impiego perché necessita di essere affiancato a terapia ormonale sostitutiva e comunque provoca diversi effetti collaterali.
Fonte: Rugarli. Medicina Interna sistematica. Sesta edizione - 2010 Elsevier
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