Acido Acetilsalicilico EG

29 marzo 2024

Acido Acetilsalicilico EG


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Cos'è Acido Acetilsalicilico EG (acido acetilsalicilico)


Acido Acetilsalicilico EG è un farmaco a base di acido acetilsalicilico, appartenente al gruppo terapeutico Antiaggreganti piastrinici, Antipiretici, Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG

Confezioni e formulazioni di Acido Acetilsalicilico EG disponibili in commercio


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A cosa serve Acido Acetilsalicilico EG e perchè si usa


  • Prevenzione secondaria dell'infarto miocardico.
  • Prevenzione della morbilità cardiovascolare in pazienti affetti da angina pectoris stabile.
  • Anamnesi di angina pectoris instabile, eccetto durante la fase acuta.
  • Prevenzione della occlusione dei by-pass dopo Coronary Artery Bypass Grafting (CABG).
  • Angioplastica coronarica, eccetto durante la fase acuta.
  • Prevenzione secondaria degli attacchi ischemici transitori (TIA) e degli accidenti ischemici cerebrovascolari (CVA), purché sia stata esclusa la presenza di emorragie intracerebrali.
Acido Acetilsalicilico EG non è raccomandato in situazioni di emergenza. L'uso è limitato alla prevenzione secondaria con trattamento cronico.

Indicazioni: come usare Acido Acetilsalicilico EG, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

Prevenzione secondaria dell'infarto miocardico:

La dose raccomandata è 100 mg una volta al giorno.

Prevenzione della morbilità cardiovascolare in pazienti affetti da angina pectoris stabile:

La dose raccomandata è 100 mg una volta al giorno.

Anamnesi di angina pectoris instabile, eccetto durante la fase acuta:

La dose raccomandata è 100 mg una volta al giorno.

Prevenzione della occlusione dei by-pass dopo Coronary Artery Bypass Grafting (CABG):

La dose raccomandata è 100 mg una volta al giorno.

Angioplastica coronarica, eccetto durante la fase acuta:

La dose raccomandata è 100 mg una volta al giorno.

Prevenzione secondaria degli attacchi ischemici transitori (TIA) e degli accidenti ischemici cerebrovascolari (CVA), purché sia stata esclusa la presenza di emorragie intracerebrali:

La dose raccomandata è 100 mg una volta al giorno.

La dose abituale per l'uso a lungo termine è 100 mg una volta al giorno. Acido Acetilsalicilico EG non deve essere usato a dosi superiori, a meno che non sia su consiglio del medico, e la dose prescritta non deve superare i 300 mg.

Popolazioni speciali

Anziani

In generale, l'acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti anziani che sono più soggetti a manifestare eventi avversi. Si raccomanda la somministrazione negli adulti della dose abituale in assenza di grave insufficienza renale o epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Il trattamento deve essere rivalutato ad intervalli regolari.

Popolazione pediatrica

L'acido acetilsalicilico non deve essere somministrato a bambini ed adolescenti di età inferiore a 16 anni se non su consiglio medico quando i benefici superano i rischi (vedere paragrafo 4.4).

Modo di somministrazione

Per uso orale.

Le compresse devono essere inghiottite intere con una sufficiente quantità di liquido (1/2 bicchiere d'acqua). A causa del rivestimento gastroresistente, le compresse non devono essere frantumate, rotte o masticate, perchè il rivestimento previene gli effetti irritanti sull'intestino.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Acido Acetilsalicilico EG


  • Ipersensibilità al principio attivo, ai composti dell'acido acetilsalicilico o agli inibitori della sintesi delle prostaglandine (come alcuni pazienti asmatici che possono subire un attacco o svenire) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • Ulcera peptica e/o emorragia gastrica/intestinale in fase acuta o in anamnesi, o altri tipi di emorragia, come emorragie cerebrovascolari;
  • Diatesi emorragica, patologie della coagulazione come emofilia e trombocitopenia;
  • Grave compromissione della funzionalità epatica;
  • Grave compromissione della funzionalità renale;
  • Dosi > 100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6);
  • Metotressato usato in dosi >15 mg/settimana (vedere paragrafo 4.5).

Acido Acetilsalicilico EG può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Dosi basse (fino a 100 mg/die):

Gli studi clinici indicano che le dosi fino a 100 mg/die possono essere considerate sicure limitatamente ad un impiego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio specialistico.

Dosi comprese tra 100-500 mg/die:

Ci sono insufficienti dati clinici relativi all'uso di dosi superiori a 100 mg/die fino a 500 mg/die. Quindi, le raccomandazioni di seguito riportate per le dosi di 500 mg/die ed oltre si applicano anche a questo range di dosaggio.

Dosi uguali e superiori a 500 mg/die:

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio-fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazione cardiovascolare è aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti in base alla dose ed alla durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre e post-impianto e letalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato segnalato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. L'acido acetilsalicilico non deve essere somministrato durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, a meno che non sia assolutamente necessario. Se l'acido acetilsalicilico è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose o la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:
  • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso ed ipertensione polmonare);
  • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligoidramnios;

la madre ed il neonato, alla conclusione della gravidanza, a:

  • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse.
  • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Conseguentemente, l'acido acetilsalicilico alle dosi di 100 mg/die e superiori è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento

Modeste quantità di salicilati e dei loro metaboliti vengono escreti nel latte materno. Dato che fino ad ora non sono stati segnalati effetti negativi a carico del neonato, l'uso a breve termine di una dose raccomandata non richiede la sospensione dell'allattamento. In caso di uso prolungato e/o somministrazione di dosi più elevate, l'allattamento deve essere interrotto.

Fertilità

Nessun dato disponibile.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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