Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo

19 aprile 2024

Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo (amoxicillina + acido clavulanico)


Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo è un farmaco a base di amoxicillina + acido clavulanico, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici penicillinici.

A cosa serve Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo e perchè si usa


Amoxicillina e Acido clavulanico Aurobindo è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni in adulti e bambini (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1):
  • Sinusiti batteriche acute (adeguatamente diagnosticate).
  • Otiti medie acute.
  • Esacerbazioni acute di bronchiti croniche (adeguatamente diagnosticate).
  • Polmonite comunitaria.
  • Cistiti.
  • Pielonefriti.
  • Infezioni della pelle e dei tessuti molli in particolare celluliti, morsi di animali, gravi ascessi dentali con diffusione al tessuto cellulare circostante.
  • Infezioni delle ossa e delle articolazioni, in particolare osteomieliti.
Si devono prendere in considerazione le linee guida ufficiali per l'utilizzo appropriato degli antibiotici.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo


  • Ipersensibilità ai principi attivi, a una qualsiasi penicillina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Anamnesi di reazione grave di immediata ipersensibilità (ad es. anafilassi) ad altri agenti betalattamici (ad es. cefalosporina, carbapenem o monobactam).
  • Anamnesi di itterizia/compromissione epatica dovuta a amoxicillina/acido clavulanico (vedere paragrafo 4.8).

Amoxicillina + Acido Clavulanico Aurobindo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Studi condotti negli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quel che riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Dati limitati sull'uso nell'uomo di amoxicillina/acido clavulanico durante la gravidanza non indicano un aumento del rischio di malformazioni congenite. In uno studio singolo su donne con rottura prematura pretermine delle membrane fetali è stato osservato che il trattamento profilattico con amoxicillina/acido clavulanico può essere associato ad un aumentato rischio di enterocolite necrotizzante nel neonato. Si deve evitare l'uso in gravidanza, a meno che non sia ritenuto essenziale dal medico.

Allattamento

Entrambe le sostanze vengono escrete nel latte materno (nulla è noto sugli effetti dell'acido clavulanico sui neonati che vengono allattati). Di conseguenza, nei neonati allattati sono possibili diarrea e infezioni da fungo delle membrane mucose. L'allattamento al seno deve essere pertanto interrotto. Deve essere presa in considerazione la possibilità di sensibilizzazione. Amoxicillina/acido clavulanico deve essere usato durante l'allattamento solo dopo valutazione del rapporto rischio/beneficio da parte del medico curante.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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